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spero di poter dire tutto ciò che vorrei dire.
Ti prego di notare che la definizione "mortaio" attuale non ha nulla a che vedere con quella utilizzata dall'esercito italiano nella prima guerra mondiale. Quello, che oggi chiamiamo mortaio, è il lanciagranate Stokes inventato nel 1915 dall'omonimo ingegnere inglese. E' un pezzo ad avancarica, mentre i mortai della prima guerra mondiale erano a retrocarica. Gli italiani chiamavano "mortai" le canne "corte", basandosi sul fatto che molti di questi pezzi, durante la prima guerra mondiale erano di fabbricazione francese e venivano chiamati "mortiers".
Vedi il 260/9 Schneider in forza all'artigieria italiana.
260 mortaio schneider 3.jpg
Quando dico che i 105/28 ed 149A potevano sparare ad alzo zero, lo dicevo perché la posizione delle piazzole glielo consentiva, non perché il 149G non lo potesse fare. Come già detto, la posizione della batteria obbligava i 149G a sparare con alzi vicini all'alzo massimo.
Anch'io sono stato un artigliere negli anni 80 ed ho sempre fatto una distinzione, che mi permette di distinguere il cannone dall'obice:
Il cannone colpisce a mt 1000, perché in quel punto si trova il primo ostacolo sulla traiettoria dell'ogiva.
L'obice colpisce a mt 1000, perché il gioco di alzo+carica propulsiva porta l'ogiva a cadere dall'alto a quella distanza.
Forse ho semplificato e non sono stato tecnico, ma quando lo spiego ai ragazzi ed alle persone che porto in visita alla Linea Cadorna, sono più le volte che non mi fanno domande perché hanno capito, delle volte che me le fanno.
Se poi vogliamo essere precisi tutti i calibri superiori al 105, nella prima guerra mondiale potevano sparare come obici o come cannoni, perché erano composti da ogiva e bossolo con le cariche propulsive. Il proiettile non era già "confezionato" con bossolo ed ogiva pronti per l'uso, con carica propulsiva fissa.
L'assurdo della lunghezza simile delle canne è dovuta al fatto che la gittata del 149/35 ( o 149A ) e del 305/17 era pressoché uguale, questo perché la lunghezza della canna glielo consentiva, ma uno è chiamato cannone, l'altro obice.
Ti sarai sicuramente accorto che gli obici avevano in passato una gittata più corta, perché la canna era più corta. Oggi con obici/cannoni tutto questo è vento meno.
Per quanto riguarda una postazione blindata per 210/8, ecco come avrebbe dovuto essere. Basta semplicemente sostituire il tetto in travi con un tetto in cemento.
210 obice - 18.jpg
Le batterie per 210/8 da me viste sono tutte scoperte e nel settore di Varese quelle blindate sono solo due, ma ancora mancano all'appello.
Spero entro breve di farti vedere le batterie blindate per 210/8 della Bocchetta Stivione sul monte Piambello salendo da Cuasso al Monte.
Per quanto riguarda il 210/13, altro non è che il vecchio 21 grc, montato su affusto del 149.
obice da 210.jpg
Per quanto riguarda la batteria 100, la tua probabile posizione non torna con i normali requisiti. Infatti la poni sul versante, che tira direttamente sui bersagli, mentre dovrebbe trovarsi sempre sul crinale opposto in modo da essere protetta.
pinzernone.JPG
Questa struttura si ripete in molte batterie da me visitate qui da noi. Le due del Piambello a salire da Boarezzo, quella della Forcorella di Marzio, già descritta nel mio post, così come batterie di Cuasso al Monte, le batterie di Roggiano e, andando a memoria, almeno una delle batterie del Sette Termini. Tutte queste batterie prevedevano 149G oppure 210/13.
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