
Originariamente Scritto da
Doppeladlerkorb
@ari, joda
Ebbene, forse ce ne troviamo la soluzione e l`informazione mancante finora........
W. Zecha scrive
a senso nel suo libro profondo “
Unter die Masken” (sotto le maschere—a questo luogo
mille grazie a lui e il suo libro….) sul tema:
All’inizio della Grande Guerra niente delle nazioni aveva fatto qualche prevenzioni efficaci e degno di nota per proteggere i suoi soldati contro gli attacchi da gas.
Prima della introduzione sufficiente delle maschere antigas per almeno un gran parte dei soldati dislocati al fronte esisteva solo una provvidenza povera—i cd.
chiamati così Mundschützer o Atemschützer (protettore da bocca/respiro). Questo “protettore” personale consisteva di una falda di
ovatta/stoppa di pulire incucita in una benda da garza. La ovatta era imbevuta con Natriumthiosulfat (corretta nominazione italiana per questo???) pensato di proteggere contro gas da cloro e nient’altro.
Questo tipo di protezione veniva usato la prima volta dai tedeschi al
22 aprile 1915. Alcuni giorni dopo anchè gli
alleati avevano avuto in uso questo simile tipo di protezione.
Il Mundschützer era abbastanza efficace solo per l
’assaltatore ma non mai per
i difensori affrontati con dosi di cloro più grandi.
Quell`Atemschützer veniva fissato con un nastro adesivo alla faccia del soldato per avere le mani liberi e per sostenere la capacità di combattere contro il nemico. Ma i nastri non andavano bene e molti soldati perdevano i suoi Mundschützer durante la battaglia.
In quale maniera si usava questa modello povero di protezione prima delle maschere genuine al fronte austro-italiano?
Noto è questo:
All’inizio primavera 1915 del conflitto austro-italiano gli austriaci avevano avuto paura dell` uso italiano di munizione da gas.
Quindi verso la
fine maggio 1915 il commando supremo delle forze armate a.u. A.O.K. (via commando fronte sud-ovest) ordinava
500kg Natriumthiosulfat e 500kg Natriumbicarbonat (idrogeno carbonato di sodio) e 1.000 atropinphiolen (contenitori da vetro con atropina) e una grande quantità di ovatta/stoppa per Laibach (Ljubljana) e 250kg Natriumthiosulfat, 250kg idrogeno carbonato di sodio e 500 contenitori da vetro con atropina per Innsbruck
Sebbene una ditta ( Atonsohn) avesse fatto una offerta senza successo per 100.000 addizionali pezzi Atemschützer niente Atemschützer erano consegnati più ai soldati fino ottobre 1915.
Probabilmente si volesse immettere in seguito prontamente
le nuove maschere antigas già ordinate prima.
Secondo il ministero della difesa a.u. e fino alla consegnazione di queste maschere i soldati si sarebbe aiutarsi con bende imbevute Mundschützer con una soluzione speciale per aumentare l`azione ( oggi la formula è perduta ma probabilmente la era composta di natriumthiosulfat e idrogenocarbonato di sodio).
Queste bende sarebbero state fissate davanti alla bocca e annodate alla cervice. I buchi del naso venivano chiusati con tamponi (
Marly-Tampons).
Spero che vi potessi aiutarvi un po`........
