Immagino!
in genere però i ricordi piu brutti li avevano quelli che erano in prima linea: fanti, alpini, granatieri, carristi, paracadutisti, ecc.....
anzi, è anche sorprendente che, nonostante i ricordi bruttissimi, hanno affidato le loro memorie agli scritti, che poi sono stati raccolti dal grande Giulio Bedeschi!
Ed è stato proprio in uno di quei libri che ho potuto notare differenze nel raccontare: il soldato semplice raccontava un episodio, o tutta l'epopea in poche righe, mentre gli ufficiali raccontavano in 3-4-10 pagine, piu prolissi. Non sempre però quello che raccontava un ufficiale (dal sottotenente al generale) aveva la stessa "crudezza" dei fatti.
Mi rimarrà sempre impresso nella mente il terrificante racconto fatto dall'allora Tenente Angelo Damini della 34° batteria gruppo udine sul fronte russo, e credo fosse uno dei piu duri racconti che ho esaminato in tutto quel libro "nikolajevka c'ero anche io"