hermann il "storiologo" per caso

[hermann]

buonasera,

vogliate scusare l'impulsività, ma la voglia di sapere mi ha fatto dimenticare il buon gusto di presentarsi
Sono qui dopo aver girato in lungo e largo e intorno a google, alla ricerca del battaglione fantasma (vedasi il titolo "XXVIII battaglione servizi" nell'apposita sezione del forum ) !
Mi piace molto la storia militare e soprattutto le storie dei fatti d'armi di umili fanti , abbastanza rari , perchè erano quasi tutti analfabeti, e non a caso l'ultimo libro che ho letto è stato "terra matta" di vincenzo rabito.
Abito a Roma.

grazie a questo forum di esistere !

[maxtsn]

Ciao hermann, benvenuto e buona permanenza nel forum.
Mi permetto di dissentire sulla frase "erano quasi tutti analfabeti" in quanto per ricerche varie negli anni ho visionato (nel nord Italia) parecchi ruolini matricolari e nella maggioranza dei casi non era affatto così.
Max
VA

[spinger]

benvenuto fra noi.

[hermann]

Ciao hermann, benvenuto e buona permanenza nel forum.
Mi permetto di dissentire sulla frase "erano quasi tutti analfabeti" in quanto per ricerche varie negli anni ho visionato (nel nord Italia) parecchi ruolini matricolari e nella maggioranza dei casi non era affatto così.
Max
VA

Ha ragione! La mia frase è sbagliata e me ne scuso. Mi riferivo infatti al fatto che molto spesso i semplici fanti raccontavano poco, e quando raccontavano, sono al massimo una pagina scarsa. Effettivamente sapevano leggere e scrivere ma l’essenziale. Mio nonno fu esattamente così: faticava a scrivere correttamente 😄 aveva solo la terza elementare. Ed è proprio la storia di mio nonno, soldato infermiere, che sto ricostruendo...

[maxtsn]

Sapevano leggere e scrivere e, spesso, non avevano alcuna voglia di ricordare i brutti periodi di guerra perchè pieni di ricordi spesso non piacevoli.
Max
VA

[hermann]

Immagino!
in genere però i ricordi piu brutti li avevano quelli che erano in prima linea: fanti, alpini, granatieri, carristi, paracadutisti, ecc.....
anzi, è anche sorprendente che, nonostante i ricordi bruttissimi, hanno affidato le loro memorie agli scritti, che poi sono stati raccolti dal grande Giulio Bedeschi!
Ed è stato proprio in uno di quei libri che ho potuto notare differenze nel raccontare: il soldato semplice raccontava un episodio, o tutta l'epopea in poche righe, mentre gli ufficiali raccontavano in 3-4-10 pagine, piu prolissi. Non sempre però quello che raccontava un ufficiale (dal sottotenente al generale) aveva la stessa "crudezza" dei fatti.
Mi rimarrà sempre impresso nella mente il terrificante racconto fatto dall'allora Tenente Angelo Damini della 34° batteria gruppo udine sul fronte russo, e credo fosse uno dei piu duri racconti che ho esaminato in tutto quel libro "nikolajevka c'ero anche io"