visto che quest'inverno non ho avuto molte possibilità per far progredire i miei rilievi e le mie foto, pubblico la prima parte relativa ad un elemento architettonico, che ha poco a che fare con la guerra combattuta, se non contro quella della vita grama di trincea; parlo delle latrine.
Lungo le varie fortificazioni ne sono state costruite alcune, non molte direi, di solito nelle vicinanze delle trincee meglio costruite e con ricoveri sotterranei nei paraggi.
Lo schema di convoglio delle acque, non essendo fornite di sciacquone, è lo stesso, ma, come per le postazioni per le mitragliatrici che variano da settore a settore, hanno forme diverse.
Normalmente le acque piovane che scorrono all'interno delle trincee, vengono fatte passare su di un lato delle stesse. Questo significa che, il pavimento delle trincee è spesso s "dorso di mulo" oppure leggermente inclinato. L'acqua viene poi fatta convogliare nelle latrine, permettendo, in caso di pioggia, una auto pulizia delle stesse, senza dover utilizzare cisterne per l'acqua. Ovviamente ci sarebbe stato un problema in caso di siccità.
Lo schema che riporto è quello relativo alle trincee di Riano. Come si può notare le latrine sono poste o in fondo alla trincea, la dove non c'è una postazione per mitragliatrice oppure prima di una o più postazioni per mitragliatrice, in modo da tenere all'asciutto ed evitare allagamenti della postazione.
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Le trincee in realtà sono più lunghe; qui ho semplificato.
La latrina in fondo alla trincea. Come si può notare, l'acqua scorre lungo la trincea, entra nella latrina per mezzo di un foro e permette lo scarico e la pulizia.
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vista frontale e d'insieme.
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Dall'altra parte della trincea troviamo le scale che portano alla postazione di mitragliatrice, ma prima di questa alla nostra sinistra c'è la latrina.
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Qui l'acqua entra dal muro a sinistra.
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Quest'ultimo schema si ripete alle trincee del "Casone" di Cassano Valcuvia. La foto che segue è presa con alle spalle una postazione per mitragliatrice, un'altra dopo una rampa di scale, la latrina ed una seguente postazione per mitragliatrice. Il tutto è preso dal basso In questo caso la postazione, alle mie spalle, ha al suo interno uno scolo per l'acqua.
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Lo schema si ripete lungo le trincee del monte Scerrè, da Riano a Ghirla. Le trincee arrivano da sinistra quindi latrina, poi postazione per mitragliatrice.
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Al forte di Vallalta 2 delle 4 latrine rispettano lo schema: una in fondo al camminamento che porta dalla "valletta" all'osservatorio del Sasso Cadrega, con l'acqua che arriva sia da destra sia da sinistra, perché qui si uniscono due gallerie per confluire in quella dell'osservatorio.
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Vista frontale.
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L'altra si trova all'uscita del tunnel a scendere dall'osservatorio.
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Le due latrine, che fanno eccezione, sono quelle di servizio ai baraccamenti per la truppa, che sono state costruite a picco sulla scarpata del Sasso Cadrega.
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Alle trincee all'alpe Manera, sul Piambello, sopra Ghirla, sono di due tipi. Il semplice orinatoio, ingrandendo uno scolo dell'acqua piovana, oppure una latrina vera e propria.
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La latrina sul monte Scerrè, nel comune di Masciago Primo, sono in fondo alle scale che mettono in comunicazione le trincee ed i camminamenti.
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Purtroppo no ho le foto di quelle dell'osservatorio del monte Derta, che so essere un po' diverse da queste, ma sarà oggetto di un prossimo thread.



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