Grazie per questa interessantissima testimonianza. Questo è il modo migliore, più completo e più interessante di leggere la storia delle fortificazioni, secondo me. Non solo descrizioni architettoniche-ingegneristiche, ma storie di singoli uomini, di vite quotidiane, dentro e intorno a quelle fortezze, di chi doveva difenderle e attaccarle. Chissà, se il Conte Sagramoso fosse sopravvissuto forse un giorno potrebbe aver scritto le sue memorie su quella campagna. Forse potrebbe avere lasciato delle lettere in cui ne parlava. Magari altri ufficiali avranno lasciato della memorialistica, mai indagata e pubblicata.Originariamente Scritto da Furiere Maggiore
Chissà che un giorno non si possa mai scoprire un Fritz Weber dei Forti del Quadrilatero?