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GRAZIE.
Se non riesco con questi suggerimenti...
Stasera provo e poi ti saprò dire.
Complimenti per i disegni: semplici, chiari e inequivocabili!
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Io uso una lampada normale con lampadina a basso consumo però a luce fredda.
Da uno scampoli ho acquistato come sfondo, la stoffa che si usa per fare i grembiulini ai bambini (Tertal) perchè non sgualcisce, la ho fissata con dei chiodini a testa larga su due manici di scopa di quelli lunghi due metri.
La appendo come un quadro, e regolo bene la distanza della lampada,
in maniera che la luce non sia eccessiva.
Il resto lo fa la mia Nikon D50.
Ciao, Luca.
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Collaboratore
Lo Squadrista ha dato ottimi suggerimenti che dovrebbero risolvere i problemi di illuminazione.
Per la messa a fuoco prova a usare la macchina in manuale impostando tu la distanza dall'oggetto. Magari la tua macchina in codizioni di luce scarsa è in difficoltà* con la messa a fuoco.
Ricordati: grande apertura del diaframma, piccola profondità* di campo, e viceversa.
Ciao
P.S. se hai un cavalletto usalo, è sempre meglio.
Ciao. Enzo
"Non abbiate paura"
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Ma la mia macchina è di quelle digitali senza la messa a fuoco manuale,purtroppo! Quindi credo anche il diaframma non possa essere regolato. Ho però visto che c'è una opzione per schiarire o scurire l'immagine, non crdo che tu ti riferisca a questo. So che posso impostare il campo selezionando dei simboletti, tipo l'omino, il busto, la montagnola per i paesaggi, ecc. Pensi siano questi?
Grazie!!!
Renzo
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Se la tua digitale è come tutte le altre,più o meno,compatte,prova fare come faccio io.Tenendo conto di seguire,se possibile,le indicazioni a riguardo della luce,prova a mettere tutte le impostazioni in "automatico",usa il macro e scatta.
Io,come ti ho già* detto,non uso tutte le "precauzioni" descritte qui sopra,la mia "camera oscura" non è altro che una cameretta con le mura bianche,un faro da 500W che "spara" la luce sul soffitto ed una digitale da 4mp.E i risultati sono ottimi.
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Collaboratore
I simboletti regolano le impostazioni della macchina in modo automatico a seconda del soggetto che scegli. Prova a scattare una foto per ciascun simboletto mantendendo sempre la stessa posizione e la stessa luce. Fai un confronto tra le foto per vedere se c'è una impostazione migliore delle altre.
Un'ultima cosa: le foto che metti sul forum sono esattamente quelle che ti "genera" la macchina oppure usi qualche programma per ridimensionarle?
Ciao. Enzo
"Non abbiate paura"
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Sono le foto così come escono dalla macchina fotografica. Fanno davvero schifo, però quando uso la macchina in esterno questi problemi proprio non esistono e fa anche bellissime foto!!!
Buona idea quella di provare tutti i simbolini con le stesse condizioni ambientali.
Grazie!Ciao,
Renzo
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Personalmente, per la ripresa close-up, impiego uno stativo LUPO - non sto gridando, è la Marca - del tipo un tempo in uso negli ingranditori, adattato per poter montare anche una macchina fotografica (se ha il fondello con sede filettata) ma non uso quasi mai questo appoggio, bensì un modesto cavalletto (del resto le digitali pesano poco); le due lampade laterali le punto sul soggetto a 45° circa, e utilizzo comunque anche una lampada a soffitto.
Lo sfondo è fatto da un ripiano di materiale sintetico foggiato a J con pinzette alle estremità* sul quale posso montare fondi in cartoncino neutro o colorato a seconda delle occasioni. Il mio preferito è un fondo grigio chiarissimo, neutro, sul quale ho schizzato a pennello alcune macchie irregolari di grigio fumo e rosso mattone per emulare una parete esterna di edificio. Quando la fotocamera (se uso una digitale a messa a fuoco automatica) non ce la fa a focalizzare sul soggetto (ad esempio perchè monotono o con motivi ripetitivi) metto a fuoco sulle macchie; la corta focale degli obiettivi delle digitali consente comunque una discreta profondità* di campo relativa.- Talvolta la difficoltà* di m.a.f. automatica è dovuta all' illuminazione insufficiente. Anche soggetti particolarmente riflettenti disturbano il sensore (es.: argento, acciaio, peltro).-
Sarà* comunque raccomandabile impostare da menù il bilanciamento del bianco per luce artificiale (al tungsteno) se le lampade sono tali (uso 2x250 Watt Photocrescenta); il neon dà* risultati discontinui.
Per non "andare fuori" dal "teatrino" preferisco arretrare ed impiegare una focale standard (pari alla diagonale del formato, alias sensore) o lunga piuttosto che grandangolare e da più vicino; del resto il grandangolare delle digitali non è di solito molto spinto.
Fatto questo, mi accerto che non ci sia luce diretta verso l' obiettivo (e anche qui le digitali mostrano la corda, perchè quasi sempre prive di paraluce, ma al limite si può rimediare con un cartoncino nero opaco tagliato a tronco di cono).-
Se c' è bisogno di correzioni uso sul PeeCee il software AcdSee 4 che mi consente regolazioni sorprendenti anche in automatismo o quasi, tagli e ridimensionamenti al volo, correzioni di gamma, luminosità* e contrasto personalizzate. A questo punto dato che siamo caduti dalla padella nella brace bisognerà* tener presente che - magari passando allo scanner una mira ottico-cromatica nota - che può essere una sheet Ilford o Kodak apposita o anche semplicemente un ventaglio di carte da gioco o di banconote, non farà* male effettuare una taratura, per quanto artigianale, dello schermo, e magari controllare il risultato in output anche con una stampa fotografica (se si ha una stampante a colori), e su questo frangente devo dire che spessissimo è il tipo di carta che fa la differenza.
Spero di essere stato di una qual certa utilità*...
Buon proseguimento
baffobruno
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