Confermo è un M.26 e quindi è francese ed è della 2 guerra mondiale.
[ciao2][ciao2] Franz
Confermo è un M.26 e quindi è francese ed è della 2 guerra mondiale.
[ciao2][ciao2] Franz
scavare è bello!
E’ un mondo difficile: vita intensa, felicità a momenti e futuro incerto...
grazie mille per le informazioni!!! [ciao2]
Adesso che abbiamo una visione completa di esterno e di interno direi proprio che si tratta di un M26 Francese.
Salve,
qualcuno conosce se è possibile trovare dei liner di elmetti Francesi bellici M1926 in tessuto trattato invece che di pelle nera?
Grazie a tutti per l'attenzione.
Vai sul noto sito evvai FR e forse trovi le imbottiture. PaoloM
Di tanto in tanto nelle vendite su E.fr, ma ci sono anche un sacco di riproduzione. L'ultimo che ho messo in vendita (originale), è stato venduto per € 55! (solo imbottitura).
Serge
Riapro il topic perchè ho ancora un paio di cose da chiedere su questo elmetto (stavolta però lo faccio in prima persona[^])
Dunque, finora grazie ai vostri interventi ho appreso che è un Adrian M26 francese (privo di coccarda) risalente alla 2^GM.
Ecco altre foto:
Mi interesserebbe in particolare decifrare la scritta che è stampata internamente e che si vede nell'ultima fotografia.
Ciao a tutti!
[^]
<<< Nec videar dum sim >>>
A me sembra di leggere "BAJAPY",ma posso tranquillamente sbagliare.
Io leggo solo B JAPY[ciao2]
Niente di strano.
Japy è uno dei produttori storici degli elmetti francesi.
Anzi è il primo ad aver iniziato la costruzione in serie dei Mod.15 durante la prima guerra mondiale e sembra che ne abbia costruiti ben 3.500.000 pezzi.
L'industria risale addirittura alla seconda meta del 1700, fondata da un'intraprendente ex operaio, Frédéric Japy, nel 1777, a Beaucourt, una cittadina di poco più di 5000 abitanti, nella Franche Compté, sui contrafforti dei monti Jura, soprattutto come industria di meccanica di precisione e orologeria.
Beacourt è una bellissima cittadina inserita in un contesto di boschi e vallate, nella quale la famiglia Japy ha lasciato un'impronta indelebile; oltre l'avventura industriale, ancora circa 1300 discendenti viventi e ben 13 castelli costruiti nell'ottocento, oggi tra le maggiori attrattive storiche della zona, tanto per citare qualcosa.
L'industria ha avuto la sua età* dell'oro durante l'ottocento e all'inizio della prima guerra era una delle più importanti nel settore della meccanica; la produzione si era diversificata in molti settori, troppi in verità*, ed erano state aperte numerose altre officine.
Nonostante i grandissimi numeri di produzione, comunque a partire dagli anni post 1GM cominciò il declino, lento ma inarrestabile, che portò alla fine degli anni 70 al fallimento del gruppo; il marchio comunque esiste tutt'ora, nelcampo della orologeria di alto livello.
Una immagine della produzione degli Adrian.
Se qualcuno si fosse incuriosito:
http://www.beaucourt.com/japy.html
http://www.musees-des-techniques.org/pd ... py%20F.pdf
Ah, per finire, la lettera B indica la taglia.
Gli elmetti francesi, all'epoca 1gm erano in tre taglie A, B, C (piccola, media, grande).
Dopo la grande guerra fu aggiunta la taglia D e fu soppressa la A.
Evidentemente la gente stava crescendo!!
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