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Discussione: Prigionieri di guerra Italiani 2^GM

  1. #121
    Moderatore L'avatar di icarus68
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    Quando ero ragazzino, il mio vicino di casa, sig. Pietro, reduce dalla Campagna dell'A.S., mi raccontò che il suo reparto venne fatto prigioniero dai britannici.
    Erano trattati, diceva, con brutalità ed angherie continue, ridotti alla fame ed alla sete.
    Egli con altri suoi commilitoni, visto l'andazzo, tentarono la fuga.
    Lo scopo era darsi prigionieri dell'esercito U.S.A., che aveva un campo POW nei pressi, e vi riuscirono.
    Vennero in seguito inviati negli Stati Uniti e, da quanto raccontò, sempre trattati con rispetto e stipendiati per il lavoro che svolgevano quali POW.
    Tornato a casa a fine conflitto, sano ed in forze, il sig. Pietro -da allora noto a tutti come "Pit"- benediceva sempre il coraggio che lo fece scappare dagli inglesi e che gli evitò la morte per malattie ed inedia come toccò a molti suoi compagni di sventura, prigionieri dell'esercito di Sua Maestà.
    Purtroppo ero troppo giovane e non approfondii nei dettagli località, reparti, ecc.

    Poi, è vero, ci furono i campi "riservati" alle truppe strettamente legate al Regime o, poi, alla R.S.I., o per i tedeschi alle SS, ma questa è un'altra, terribile, faccia della medaglia.

  2. #122
    Moderatore L'avatar di Nitro90
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    Già in effetti la foto lascia un attimo perplessi, Grazie ad icarus per questo interessante aneddoto ma come ben accenni alla fine non sempre la situazione fù cosi "grassa".

  3. #123
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    Il commento a questa foto è ovviamente di "origine" angloamericana e tra l'altro è "comune" ai soldati italiani in genere. Caro Paolo, per esempio il commento del cineoperatore è lo stesso anche per le riprese degli ADRA catturati dagli americani in Tunisia e ripresi mentre scherzano osservati dalle sentinelle americane. Eppure sappiamo tutti che erano unità d'elite e ben toste. Tra l'altro anche questa foto mi risulta scattata in Tunisia e non in Sicilia.
    Se guardate bene la foto, sorridono veramente solo i due abbracciati al centro in primo piano. E' chiaro poi che per tutti loro, bene o male la guerra guerreggiata è finita e ne sono più o meno lietamente consapevoli.
    Cmq le stesse facce sorridenti si possono ritrovare tranquillamente anche in foto prigionieri tedeschi e perfino alleati, dato che la guerra è uguale per tutti e che gli italiani sono contenti di arrendersi è un luogo comune... Perchè vale solo per gli italiani?

    German Forces - Happy prisoners

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  4. #124
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    Cattiva propaganda interna?

    Sottile compiacimento nel denigrarsi?

    Secoli e secoli di invasioni e di padroni stranieri ci hanno insegnato a sorridere sempre, anche quando ci rubavano tutto, per di sopravvivere.
    Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes

  5. #125
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    Citazione Originariamente Scritto da Vexillifer Visualizza Messaggio
    Il commento a questa foto è ovviamente di "origine" angloamericana e tra l'altro è "comune" ai soldati italiani in genere. Caro Paolo, per esempio il commento del cineoperatore è lo stesso anche per le riprese degli ADRA catturati dagli americani in Tunisia e ripresi mentre scherzano osservati dalle sentinelle americane. Eppure sappiamo tutti che erano unità d'elite e ben toste. Tra l'altro anche questa foto mi risulta scattata in Tunisia e non in Sicilia.
    Se guardate bene la foto, sorridono veramente solo i due abbracciati al centro in primo piano. E' chiaro poi che per tutti loro, bene o male la guerra guerreggiata è finita e ne sono più o meno lietamente consapevoli. Cmq le stesse facce sorridenti si possono ritrovare tranquillamente anche in foto prigionieri tedeschi e perfino alleati, dato che la guerra è uguale per tutti e che gli italiani sono contenti di arrendersi è un luogo comune... Perchè vale solo per gli italiani?

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    Io credo che questa foto puo' ispirare ognuno di noi diversamente. Se pero' tu dici ad un soldato che sta al fronte che pur essendoprigioniero la tua guerra e' terminata, qualche segno di giubilo penso possa essere comprensibile! Meglio di no, ma avrei voluto vedereognuno di noi in una situazione del genere ! Commiserazione ?Compiacimento a denigrarsi? Forse qualcuno si, ma pensiamo anche a qualche soldatino di leva sui 19-20 anni. E che doveva fare? Seguire la marea e basta. Comandi disintegratisi e latitanti alle prime cannonate (non tutti naturalmente), postazioni abbandonate lasciate senza viveri ed acqua anche se con abbondanza di munizioni per il '91. Non giustifico nulla, pero' qui siamo a giugno /luglio del 1943.Forse il Fascismo e' gia' caduto, ma... la fregatura come al solito nella naja è gia' in agguato ! l'8 Settembre e' vicino e gia' a fine '43, nei campi di concentramento in USA e in UK, si fecero
    vivi gli emissari del governo del Sud: chi cooperava, poteva essere rimpatriato. Chi non cooperava, rimaneva nei campi. Molti rimasero schedati come 'Fascist not cobelligerent' e patirono,quasi subito fame ed angherie. Qui si trattava di scelte: alcuni le fecero ed altri no. Circa invece il filmato dei paracadutisti (non ADRA) della R. Aeronautica, quelli furono catturati in Tunisia a fine ostilita'
    in quell'area (1943),assieme ad un nutrito numero di elementi della Hermann Göring molto prima dello sbarco in Sicilia. Ebbene, perché ridono e fanno capriole ? Fanno tutto cio' a beneficio del cineoperatore come bestie in gabbia, ma nottetempo,una ventina di essi fuggi' dalla zona di raccolta, tramortendo delle sentinelle, e riusci' a rubare un peschereccio tunisino,raggiungendo in qualche giorno la Sicilia ancora non invasa. Alcuni finirono la loro carriera nelle file della futura RSI, alcuni si dettero alla macchia con i partigiani del centro-Italia ed altri,si riarruolarono con la Nembo del CIL, combattendo a Filottrano e seguendo tutte le campagne del Gr. Comb. Folgore. Insomma, voglio dire,per concludere che quando si tratta di italiani non e' sempre giusto e logico, dare tutto per scontato, infatti anche l'occhio puo' ingannare. E' sempre stato cosi' e forse lo sara' ancora.
    PaoloM

  6. #126
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    E' vero, siamo poliedrici e diamo il meglio (e il peggio) di noi nei momenti più difficili... normalmente, calma piatta, allineati e coperti.
    Comincio un sacco di cose e non ne finisco nes

  7. #127
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    Citazione Originariamente Scritto da Vexillifer Visualizza Messaggio
    Il commento a questa foto è ovviamente di "origine" angloamericana e tra l'altro è "comune" ai soldati italiani in genere. Caro Paolo, per esempio il commento del cineoperatore è lo stesso anche per le riprese degli ADRA catturati dagli americani in Tunisia e ripresi mentre scherzano osservati dalle sentinelle americane. Eppure sappiamo tutti che erano unità d'elite e ben toste. Tra l'altro anche questa foto mi risulta scattata in Tunisia e non in Sicilia.
    Se guardate bene la foto, sorridono veramente solo i due abbracciati al centro in primo piano. E' chiaro poi che per tutti loro, bene o male la guerra guerreggiata è finita e ne sono più o meno lietamente consapevoli.
    Cmq le stesse facce sorridenti si possono ritrovare tranquillamente anche in foto prigionieri tedeschi e perfino alleati, dato che la guerra è uguale per tutti e che gli italiani sono contenti di arrendersi è un luogo comune... Perchè vale solo per gli italiani?

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    Sono pienamente d'accordo,non solo gli italiani a volte erano contenti di arrendersi,e non tutti gli italiani lo furuno......per quanto riguarda il caso citato di brutalita' degli inglesi verso i progionieri italiani,credo che non era la regola,ci furono maltrattementi di italiani anche verso prigionieri alleati,come ci furono atti criminosi commessi dagli americani verso prigionieri italiani,vedi l'eccidio di Biscari perpretato verso militari italiani che non avendo molto voglia di arrendersi combatterono duramente e una volta presi prigionieri furono barbaramente assassinati dagli americani..

    Massacro di Biscari - Wikipedia

    in rete si trovano altre notizie riguardo le stragi commesse dagli americani verso militari del regio esercito in sicilia,anni fa se ne occupo' anche Storia Militare.

    Riguardo gli inglesi devo dirvi che dopo molti anni che vivo negli UK ho ascoltato molti anziani inglesi e scozzesi che ricordavano con molto piacere i prigionieri italiani ospiti del regno unito,ho personalmente incontrato un italo/inglese nato qua' dopo la guerra,suo padre era stato prigioniero a Oxford e si era trovato cosi' bene che a guerra finita decise di rimanerci,e il suo non fu un caso isolato.
    un altro anziano inglese mi racconto' che nel suo paesino nel nord england un prigioniero italiano era diventato il sarto del paese,era ben retribuito e viveva liberamente nel paese di Whittington
    i prigionieri italiani nel regno unito furono trattati molto bene,nel nord della scozia esiste una cappella costruita dai prigionieri italiani,e ancora oggi e' conservata con molta cura dagli abitanti locali.

    Prigionia: L'Inghilterra

  8. #128
    Utente registrato L'avatar di Hetzer
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    Ho avuto la fortuna di conoscere tanti reduci italiani fatti prigionieri nella seconda guerra mondiale , uno addirittura ferito e fatto prigioniero dai francesi nei primissimi giorni di guerra e, assieme ad un altra quarantina di commilitoni italiani, venne portato in Inghilterra via Dunkuerque (...quando me lo raccontò mi parve incredibile!!!), conobbi il povero Aldrovandi, fatto progioniero in Africa durante l'operazione Kompass, mi diceva "Arrivammo al porto a Bardia e ci scaricarono, nessuno sapeva dova andare, feci sette giorni di Africa e mi feci sette anni di prigionia in Inghilterra, ma furono gli anni più belli della mia vita!!!", conobbi poi altri reduci, che si fece la prigionia in Texas, in stalle dove per andare da un capo all'altro usavano i motorini a ripresa diretta...che da noi arriveranno negli anni 70!!
    Racconti a volte tristi di prigionieri che avevano combattuto per anni, spesso patito le pene dell'inferno....e che nulla avevano potuto contro lo strapotere di nazioni 50 volte superiori tecnologicamente alla nostra povera Italia.
    Certo la vita in prigionia era dura, ma molti italiani che finirono a lavorare nella campagne in Inghilterra o in Scozia, stavano meglio di come stavano da contadini in Italia, dove la vita era durissima, il mangiare scarso e i soldi zero!! Mio padre, soldato di leva nel 1943 a soli 19 anni mi diceva che il primo vestito con la giacca lo ebbe quando andò a militare e gli diedero l'uniforme!!
    Io non ho girato il mondo ma il mondo ha girato intorno a me.

  9. #129
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    E' conosciuta come Italian Chapel,la cappella italiana,costruita da prigionieri italiani,molto famosa nel regno unito ed e' tenuta con estrema cura,nel 1958 non versava in buone condizioni,specialmente i dipinti avevano bisogno di restauro cosi' si decise di far ritornare l'ex prigioniero italiano il sig. Chiochetti , che dipinse gli affreschi, perche' potesse procedere personalmente al restauro.
    Le spese di questo restuaro avvenuto nel 1960 furono sostenute dalla BBC,come la nostra RAI.

    In questo sito in lingua inglese sono postate le foto di Domenico Chiochetti mentre procede al restauro nel 1960,nel 1992 Chiochetti fu nuovamente invitato ma purtroppo era malato e dovette rinnunciare a ritornare in scozia,mori' nel 1999 all'eta' di 89 anni,nella foto del 1992 sono presenti altri ex prigionieri italiani che costruirono la cappella ,-nel regno unito questa piccola cappella e' considerata un "masterpiece",un capolavoro,perche' venne costruita in tempo di guerra con pochissimi mezzi ma con una resa finale magnifica,ogni hanno viene visitata da oltre 100.000 persone.

    Building the Italian Chapel | NorthLink Ferries


    Qui' ci sono altre belle foto al riguardo : Gran Bretagna- Orcadi - Italian Chapel E Churchill Barriers, Scapa Flow - Atlante di Viaggi - Betasom - XI Gruppo Sommergibili Atlantici

  10. #130
    Moderatore L'avatar di Paolo Marzetti
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    A tal proposito,ricollego il presente thread a quello:
    http://www.milistory.net/forum/pow-england-vt43376.html
    PaoloM

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