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qualcuna ha da farmi vedere una foto della baionetta che fu ricavata usando la lama del nostro 91 e la ghiera della baionetta a chiodo inglese dell'Enfield.n.4 ????
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qualcuna ha da farmi vedere una foto della baionetta che fu ricavata usando la lama del nostro 91 e la ghiera della baionetta a chiodo inglese dell'Enfield.n.4 ????
non più con oro e argento difenderemo le nostre case ma con piombo e acciaio
.....non stai più nella pelle !!!!! vuoi vedere a tutti i costi composto il tuo nuovo giocattolo, ma non preoccuparti la casa Savoia ha provveduto ad approviggionare la Baionetta da te richiesta, come ti ho detto per telefono è un ibrido di n.4 n. 1 enfield e 91 italiano, quella sotto è una ulteriore variante, è in pratica una 91 con gli attacchi modificati ed adattati al n. 1, ciao ci sentiamo in privato Saluti Salvatore
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QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
Domandona: perchè fu fatta questa modifica? da dove provenivano le baionette 91 (preda bellica)? Quale esercito le adoperò?
Ciao
Gianfranco
Sogna come se dovessi vivere per sempre. Vivi come se dovessi morire oggi. (James Dean)
credo che furono fatte in Italia nel secondo dopoguerra per equipaggiare gli Enfield n.4 che ci erano stati ceduti nel quadro dei programmi NATO di mutua assistenza. L'Italico ingegno a cui non piacevano i punterioli dei n.4 si è attivato ed allora.....[][
]
non più con oro e argento difenderemo le nostre case ma con piombo e acciaio
...insomma ci siamo arrangiati con quello che avevamo, e per i n.1,
gli inglesi ci avevano dato meno baionette rispetto ai fucili assegnatici secondo programma. Ciao Savoia1948
QUANTO MAIOR ERIS, TANTO MODERATOR ESTO
Un grosso grazie a Savoia , splendida persona, che mi ha regalato questo splendido spiedo. Codialmente Michele
non più con oro e argento difenderemo le nostre case ma con piombo e acciaio
Rieccomi con un altro quesito che spero possiate come sempre risolvere.
Ho acquistato una baionetta di costruzione italiana modificata per l'enfield, con lama tipo '91.
C'è però un particolare che non mi torna: la distanza tra anello e tallone (o tra anello e guancette, che è lo stesso) è di 15 millimetri, mentre mi risulta che dovrebbe essere di circa 5 mm. Si tratta di una differenza notevole, che mi fa pensare ad un uso diverso. Sapete aiutarmi a capire di cosa si tratta?
Preciso che il diametro dell'anello è 16 mm, e tutto il resto torna con il tipo noto. Il fodero è il solito inglese, con la parte metallica superiore (quella che porta l'attacco per la tasca) di origine italiana; su tale parte vi sono i marchi S e A sovrapposti e il numero 42.
Purtroppo stavolta non riesco a inserire delle foto (ho provato vari sistemi, ma c'è qualcosa che non funziona). Comunque per il quesito che vi ho posto forse non sono proprio indispensabili.
Grazie in anticipo a tutti e buona Pasqua
Andrea Paleologo
Ciampino
Andrea Paleologo Oriundi
Ciao Andrea, la tua molto probabilmente è una baionetta per l'Enfield N°3 MK III. Differisce dimensionalmente da quella per l'Enfield N°3 MK I. La MK III è molto più simile alla '91 classica ed ha appunto maggiore distanza tra l'anello ed il tallone della lama. Anche il diametro interno dell'anello di crocera è più piccolo (15,5mm contro 16,8mm tolleranze comprese....). Se riesci posta una foto. Se hai il libro di Calamandrei la trovi a pag.296.
Spero di esserti stato di aiuto
Un saluto [ciao2]
The blade
Ciao, e grazie per la risposta.
Si, avevo visto anch'io il Calamandrei a pag 296, però non è molto chiaro circa la dimensione della distanza dell'anello. Inoltre sembrerebbe di capire che di tali pezzi ne abbiano fatti in numero limitato. Comunque, quella di pagina 296 è certo quella che più si avvicina, e dunque sarà* senz'altro questa.
L'unico sistema per inserire delle foto è stato quello di creare un sito: se vai a
http://it.msnusers.com/baioenfield
vedrai quattro foto. E' un sistema un po' scomodo, ma non sono riuscito a far di meglio.
So che sul forum non si usa dare valutazioni economiche, ma vorrei sapere solo un'indicazione sulla rarità* di questa rispetto a quella per il Mk I.
E poi un ultimo dubbio. La sigla SA sembrebbe (pag. 297) essere l'acronimo di Sinigagliesi A. (Torino). Che cos'è? Probabilmente la ditta che ha fatto il fodero? E il numero 42 che segue SA? Non certo l'anno! Se veramente quella è la sigla della ditta che ha fatto il fodero, significa che quest'ultimo non è stato prodotto dalla Direzione d'Artiglieria di Roma, come invece il Calamandrei dice sia avvenuto per le baionette.
Che ne pensi/pensate?
Grazie e saluti
Andrea
Andrea Paleologo Oriundi
Ciao Andrea, ho visto le foto. Propenderei per l'identificazione che ti ho fatto prima. Prova a confrontarla con una '91 normale per poterne apprezzare di più le differenze. (Per misurare bene diametri e quant'altro ci vorrebbero dei calibri abbastanza precisi....).
Sicuramente è il marchio del fabbricante. 42 può benissimo essere l'anno di fabbricazione (anzi sicuramente lo è)..non penso che nel 1949/50 abbiano buttato tutte le cappette rimaste in fabbrica per costruirne di nuove (sono le stesse dei foderi '91 e come ben sai non si butta via niente). Per quanto riguarda la rarità , lo puoi verificare dal Calamandrei stesso. Comunque se riesci manda una foto del pezzo vicino ad una '91 classicaE poi un ultimo dubbio. La sigla SA sembrebbe (pag. 297) essere l'acronimo di Sinigagliesi A. (Torino). Che cos'è? Probabilmente la ditta che ha fatto il fodero? E il numero 42 che segue SA?
The blade
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