Hallo
Vorrei mettervi al corrente di un evento che mi è capitato e che è tutt'ora in corso.
Alla fiera di Ferrara, l`8 febbraio scorso, io andai alla ricerca di un determinato venditore che sapevo avesse tra i propri articoli delle belle riproduzioni inerti spagnole di diverse armi.
Nel mio caso specifico andavo alla ricerca del Thompson mod.1928 a doppia impugnatura a pistola e caricatore a tamburo.
Trovai detto venditore, che tra molti di noi rievocatori è conosciuto in quanto si sono serviti dal medesimo per avere le proprie armi principali.
Mi informai se aveva a disposizione detto "articolo" ma mi venne detto che era esaurito il giorno addietro, e che avrebbe provveduto a riordinarli il giorno seguente.
Io allora mi misi d`accordo con il sopraccitato venditore per ordinarne un esemplare.
Ci accordammo sul prezzo, depositai una caparra, pari a circa il 60% del prezzo concordato, e mi venne rilasciata una "ricevuta", (il cui valore legale è molto dubbio), e mi venne assicurato che il giorno seguente avrebbe provveduto all`ordine e che entro due settimane gli sarebbero giunti gli "articoli" e che avrebbe provveduto immediatamente ad inviarmene uno, e che in un'altra settimana sarebbe giunto a me, e la storia sembrò conclusa lì.
Due settimane dopo, per pignoleria personale, chiamai al numero di telefono datomi e chiesi se erano giunti gli "articoli" e mi venne detto che erano giunti il giorno stesso e che il giorno seguente si sarebbe provveduto a inviarmi ciò da me ordinato, io allora conclusi la telefonata pieno di ottimismo perché ritenevo che il tutto stesse andando come un orologio, grave errore fu il mio...
I giorni si susseguirono, senza che alcunché giungesse, finche non passò tutta la settimana preposta, io allora preoccupato richiamai il numero datomi e presentatomi ricevetti una prima risposta che mi cominciò a mettere nel dubbio, cito testualmente qui sotto quanto si disse:
- "Buongiorno sono F... chiamo per la faccenda dei Thompson"
- "ah ma non mi sono ancora arrivati"
- ma come, la settimana passata mi aveva assicurato che erano giunti e che avrebbe provveduto ad inviarmi il tutto?"
- (come riscosso da un attimo di smarrimento si affretta a rispondere alla mia replica)""ah si, si infatti ma ho inviato il pacco, essendo molto grande e pesante, con il servizio normale anziché quello espresso e probabilmente ci impiegherà* qualche giorno di più, non si preoccupi"
E così venne conclusa la telefonata, io già* da quel momento di smarrimento del mio interlocutore nel dirmi che non erano ancora giunti gli articoli avevo cominciato ad avere dei dubbi, ma decisi di dare fiducia.
Passa così un'altra settimana senza che alcunché si veda, io allora molto seccato riprendo in mano il telefono per la terza volta e richiamo il venditore chiedendo informazioni su che fine abbia fatto ciò che avevo ordinato e mi viene risposto che non si spiega come mai non sia ancora giunto a destinazione in quanto aveva provveduto ad inviarlo già* da metà* della settimana precedente e che avrebbe indagato presso le Poste e che mi avrebbe richiamato.
Si concluse così la terza telefonata, risalente a ieri.
Ora cosa devo pensare di tutto ciò? Noterete che vi sono diverse incongruenze in quanto mi è stato affermato dal venditore e che il continuo tardare dell`arrivo di quanto da me ordinato è non poco sospetto, io però non sono un uomo paziente, e appunto si sta prontamente esaurendo.
Ho deciso di attendere ancora qualche giorno poi di richiamare la quarta e ultima volta il signore in questione e dire a chiare lettere che se l`articolo da me richiesto non arriverà* più che alla svelta mi rivolgerò alle autorità* giudiziarie competenti, perché non è accettabile che si possa essere presi in giro a tale modo.
Ora lascio qualunque commento a voi.
Saluti
Die Nadel



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