Dopo 70 anni sorrido, ma rispetto ad ogni modo qualsiasi opinione...basta non sia esagerata...
Leggete pure, augurandomi che i toni siano sereni da qualsiasi parte essi provengano!![]()
Da "Il Gazzettino"
LA DENUNCIA DEL GIORNO
Quelle orrende bottiglie con le foto di Hitler esposte nel supermercato di Bibione
"Gentile redazione, sono stato in vacanza a Bibione la scorsa settimana. La prima mattina di ferie vado a comprare il giornale in un "emporio" come ce ne sono tanti al mare, dove si vende di tutto: dai giornali alle creme, dai costumi da bagno agli ombrelloni. Entro e vedo ad altezza d'occhio dei portafogli con l'immagine del duce, dei portachiavi a forma di fascio littorio con scritto "dux". In altri negozi questi gadget da nostalgici nerovestiti o da ragazzini illetterati ne vedo ancora. Mi sembra di esser tornato negli anni Cinquanta e non provo un senso di fierezza italica, ma di disagio. Se io andassi in ferie in Germania e trovassi l'ospitalità* e i servizi di standard pari a quelli veneti tornerei lodando la terra che ho visitato, ma se in ogni negozio vedessi l'immagine di Hitler mi farei due conti sul popolo che mi ospita e tornato a casa direi a tutti i miei amici "in Germania sotto sotto ci sono ancora i nazisti".
Ma il meglio è venuto quando sono andato a fare la spesa in un supermercato e in doppia fila c'erano circa una quarantina di bottiglie di vino "da collezionisti" con le foto di Adolf Hitler in vari fogge e pose. Erano frammentate da qualche sparuta bottiglia di Che Guevara e di Stalin, giusto per sperare di sembrare equi, ma Hitler comunque la faceva da padrone, in righe marziali degne di un'inquadratura di Leni Riefenstahl.
Io me ne stavo lì col carrello con dentro l'insalata e il pane, mente Hitler mi squadrava torvo ed incazzato e sembrava dire "se mi guardi ancora in quel modo vado dal mio amico Benito, dal giornalaio di fronte, e poi vediamo". La maggioranza dei turisti in visita a Bibione, come noto, sono tedeschi, per lo più famiglie, che da decenni si godono il mare del Veneto. Io mi chiedo cosa pensavano quando entravano in quel supermercato: 1) mi stanno facendo l'occhiolino, vogliono farmi sentire un po' a casa mia? 2) pensano che queste cose ci lascino indifferenti, che le vediamo come un merce uguale alle altre? 3) credono che siamo così stupidi da non capire che non è solo un bottiglia di vino ma che ogni figura, in quanto significante, ha anche un significato e che in questo caso l'etichetta non sta comunicando "il vino di Hitler è buono, comprami"? 4) non lo sapete che noi tedeschi da cinquant'anni stiamo maturando una coscienza di quello che è stato il nazismo e non venderemmo mai della roba del genere nel nostro paese?
Io le mie risposte le ho. Attendo le vostre e quelle degli altri lettori. Dibattiti del tipo "c'era anche la bottiglia di Stalin e il comunismo ha fatto più vittime del nazismo" o simili non c'entrano. Parliamo di quelle orrende bottiglie, se c'è qualcosa da dire. Sennò vergogniamoci e basta; anzi, si vergogni chi lo deve fare, se possiede la parte di cervello a ciò preposta.
Lettera Firmata "
Per tutto l'articolo e le risposte arrivate alla redazione cliccare qui:
http://www.gazzettino.it/articolo.php?i ... c#commenti

Rispondi citando






