ANORAK
Una delle nuove esigenze determinate dalle situazioni di combattimento sui vari fronti è la necessità* di indumenti mimetici , protettivi di facile uso e produzione , in grado di assicurare al combattente protezione dalle intemperie e dalla vista del nemico ed allo stesso tempo confortevoli, in grado di lasciare libertà* di movimento al combattente di prima linea.
La ricerca della miglior soluzione portò a sperimentare diverse tipologie di bluse regolamentari o frutto di improvvisazioni con giubbe di origine civile.
Uno dei migliori risultati , maggiormente utilizzato sui diversi fronti è rappresentato dall' ANORAK A TRE TASCHE introdotto nel 1942 per le truppe alpine , ma ben presto esteso nell'uso anche a tutti gli altri corpi combattenti.
Confezionata in tessuto di buona qualità* che garantiva un'ottima tenuta all'aria , si presentava in diverse tipologie di colore dal marroncino fino al grigio su un lato e bianco sul lato reverso ; la caratteristica di primo impatto è la presenza di tre tasche cucite orizzontalmente all'altezza del torace : le due esterne più piccole e dotate di cannolo centrale e bottone di chiusura,quella centrale di dimensioni maggiori senza cannolo centrale ed anch'essa con bottone di chiusura.
Il collo , dotato di due ali di chiusura asolate normalmente a tre bottoni , veniva chiuso tramite un cordino , bianco , passante in cinque o sei fori rivettati ; in vita poteva essere presente un ulteriore cordino per una migliore regolazione dell'indumento.
Le maniche , dotate di bottoni per le fasce di riconoscimento circa 10 cm sopra il gomito, vengono chiuse con lacci reversibili dotati di fibbia di serraggio per una maggiore impermeabilità* alle intemperie; alcune produzioni erano dotate di chiusura ad elestico.
Altro accorgimento adottato per una migliore vestibilità* è rappresentato da una fascia di tessuto di circa 5 cm di larghezza posta nel retro della giubba che andava poi agganciata ad un bottone posto sul ventre dopo averla fatta passare al cavallo dei pantaloni ;in posizione di riposo era agganciata ad un bottone interno sulla schiena.
La giubba era dotata di cappuccio con chiusura regolabile mediante cordicella.
I bottoni potevano essere in cartone pressato o plastica , cuciti su entrambi i versi della giacca.
Era prescritto l'uso delle insegne di grado sul braccio.
Con lo stesso materiale venivano confezionati anche i pantaloni , dotati di cintura(in tessuto reversibile ) con fibbia ad ardiglioni inserita nel girovita degli stessi;la chiusura della patta era affidata ad un'ala di chiusura dotata di tre bottoni.
Al fondo delle gambe troviamo dei laccetti di chiusura senza fibbia anch'essi in tessuto reversibile
Essendo evidenta la natura di sovraindumenti , risulta chiaro il sovradimensionamento delle taglie onde poter accogliere sotto di essi la normale tenuta da campo, giacca e pantaloni.
Questa in sintesi la natura di questo capo , forse bistrattato perchè poco appariscente ma di certo estremamente utile a chi la guerra la faceva davvero .
Integrazioni , apprezzamenti e critiche motivate sono sempre i ben accetti
Ciao Andrea

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