Gli interventi nel Topic dedicato all'adrian del 19° Reggimento Brescia, mi hanno stimolato a continuare la discussione sui reparti italiani impegnati nella grande guerra.
Filo conduttore della discussione è naturalmente l`inserimento in collezione di qualche glorioso cimelio da condividere e commentare, ed ecco qui un altro mio:
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Brevi cenni storici sul reparto alpino che lo ha posseduto:
Il 4° Reggimento Alpini nasce il 1° novembre 1882.
Con la prima guerra mondiale (1914-191tutta la forza militare alpina viene, logicamente, riorganizzata e rinforzata con richiami massicci dei riservisti e di conseguenza il 4° Reggimento Alpini (inquadrato nella divisione Taurinense) viene a trovare un nuovo, diverso, assetto. I Battaglioni non sono più quelli originari, altri nuovi ne sono stati costituiti, e la forza bellica reggimentale si basa sui Battaglioni Val d'Orco, Val Baltea, Val Toce (battaglioni Valle), Monte Cervino, Monte Rosa, Monte Revanna (battaglioni Monte) Aosta, Ivrea, Pallanza (poi Intra) (battaglioni istituzionali).
Nel corso della Grande Guerra il Reggimento da ampiamente prova del proprio valore, e delle sue alte virtù militari. Nasce, pure, un Battaglione sciatori, il Courmayeur, inquadrato nel 3° Alpini.
Combattè trà il 1915-1918 sul Monte Rosso - Monte Adamello - Monte Cima - Monte Zugna - Cosmagnon - Pasubio - Monte Vodice - Monte Solarolo - Monte Grappa
Riconquistata la pace, il 4° riprende ad operare su tre Battaglioni: l'Aosta, l'Ivrea, e l'Intra.
Rivoluzionario l'assetto del 4° del dopoguerra (cioè nel 1946), dopo aver combattuto, durante la Guerra di Liberazione nell'ambito del Corpo Alpino Piemonte, ora la sua forza organica si basa su i Battaglioni Aosta, Saluzzo, Susa e Mondovà?.
Lo scioglimento, avvenuto nel 1975, del 4° Reggimento Alpini, a causa del nuovo assetto assunto dall'Esercito Italiano in conseguenza delle mutate esigenze militari.
Il 4° Reggimento Alpini, può, a giusto titolo, gloriarsi di essere uno dei Reggimenti più decorati di tutto l'Esercito Italiano, infatti nella sua bandiera spiccano:
una croce di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia,
tre medaglie d'oro al valore militare,
nove medaglie d'argento al valore militare,
una medaglia di bronzo al valore militare,
una medaglia d'argento al valore civile,
una medaglia d'argento di benemerenza civile,
Il suo motto glorioso è "In adversa, ultra adversa"
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