Salve a tutti,
lungi da me voler creare polemiche, semmai discussione costruttiva, ma è con un pò di amarezza che scrivo questo mio post.. Quest`anno, in occasione dell`anniversario della "Battaglia di Piombino" si è organizzata a cura di un gruppo dal nome impegnativo, ovvero "Associazione di Ricerca e Ricostruzione Storica del Regio Esercito Italiano", una mostra dall`altrettanto impegnativo titolo "uniformi, materiali e immagini della battaglia di Piombino". Evidenzio che detta associazione è federata al Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche, il cui logo compariva insieme ad altri (ANPI, ISRT, Museo Storico della GDF (!), Comune di Piombino ecc) nella locandina..
La mostra, i cui manifestini da settimane tappezzavano la città*, è stata inaugurata venerdì 10 settembre in Via Ferruccio, di fronte al Palazzo Comunale, negli spazi della Galleria d`Arte Agorà*..
non sono certo contrario ad un'iniziativa del genere, anzi, essa poteva essere anche lodevole ma il modo in cui è stata curata, sia dal punto di vista documentario che dei materiali si è rivelato deludente, a dir poco dilettantistico. In una parola: incompetenza. Per tacere poi delle spiegazioni al pubblico date dagli organizzatori, assolutamente non all`altezza della situazione.
Ora verrebbe da chiedersi quale ricerca e ricostruzione storica abbia fatto l`omonima Associazione: uniformi sbagliate e di fantasia (fregi artiglieria su uniformi di fanteria ecc), particolari anacronistici per l`epoca (mostrine mai adottate, uniformi partigiane nella Toscana del 1943..), nessuna conoscenza dell`argomento trattato.. riguardo le fotografie, poi, si è solamente saccheggiato quelle già* pubblicate infinite volte senza contestualizzarle né dal punto di vista temporale né spaziale, dal momento che non era chiaro neppure quali fossero le forze in campo e dove, senza poi presentare alcuna didascalia (era ignorato che la R.Batteria Sommi Picenardi appartenesse alla Regia Marina, per fare un esempio).. il tutto condito, già* nel manifesto della mostra, dalle vecchie e fantasiose tavole tratte delle pubblicazioni del Prof.Tognarini dell'ISRT e che sembra sia stato un nume tutelare dell'iniziativa, riprodotte con assoluta e cieca fedeltà* dagli organizzatori.. in breve, a mio avviso, una mostra di stracci, nè più nè meno..
..e si che in città* esistono gli originali delle uniformi e dei materiali in parola, già* utilizzati per mostre analoghe di grande successo (anche presso il Castello, Museo della Città*, la Batteria Sommi Picenardi ecc), nonché una bibliografia imponente sull`argomento sia stata prodotta negli anni da numerosi autori a tutti a noi noti e che è inutile qui citare, alcuni dei quali anzi sono fra di noi.. Che dire? Davvero un peccato, ci si sarebbe dovuti aspettare di più da un'associazione federata al CERS che, dovendo presentare delle copie, non aveva certo i problemi legati al reperimento di originali.. un`occasione mancata, come spesso accade quando ci si avvicina a questi argomenti, ed una grande amarezza di fondo
Una domanda di fondo.. CUI PRODEST??? non certo alla cultura nè alla nostra comune passione..
Un caro saluto