Quella che vado ad illustrarvi questa sera ritengo sia una delle giacche più interessanti presenti nella mia collezione , carica di spunti di discussione e di particolarità difficilmente riscontrabili contemporaneamente in un solo capo.
Dopo l'interessante scambio di opinioni relativo alla giacca "mod.40" da artigliere , questa creazione arriva giusto a fagiolo per confondere e rimestare ancor più le acque in quello che pareva il "mare tranquillo" della classificazione delle giubbe tedesche: a suo unica discolpa vorrei citare la quasi assoluta certezza di una produzione al di fuori del Reich e quindi molto meno vincolata alle "rigide" regole delle commesse per l'esercito.
La prima cosa che salta subito all'occhio riguarda il panno di confezionamento di chiara derivazione preda bellica olandese , con la sua tonalità tendente all'azzurrino e la diversa consistenza dal classico panno tedesco.
La presenza dei 6 bottoni , le patte di chiusura delle tasche a tre punte e la mancanza del cannolo centrale delle suddette , la configurano sicuramente come una modello 42 mentre il collo verde bottiglia ,forse montato in origine visto che sotto non c'è un collo in panno di confezionamento ( anche se non posso escludere l'eliminazione successiva), la configura come esemplare di tipo precoce (36).
Discorso diverso per le tasche inferiori che , a differenza delle canoniche produzioni tedesche non modificate dall'utilizzatore, non presentano la classica costruzione a soffietto ma sono cucite senza espansione in fabbrica , frutto dell'iniziativa non del singolo ma della sartoria di confezionamento.
Altri piccoli spunti derivano dai differenti tipi di cuciture di confezionamento ( vd. Maniche) , asolature ....
Restando sempre all'esterno dobbiamo senza dubbio rimarcare la personalizzazione relativa alle insegne di grado ,specialità e nazionali : partendo dall'alto non possiamo non notare la spallina da truppe alpine in panno verde bottiglia nella sua versione lunga , di normale applicazione sulle giacche a vento verde salvia perfettamente montata su un bottone più spostato verso il collo.
Le litzen montate manualmente al collo rappresentano un classico delle produzioni precoci , montate su supporto verde e con ancora i filetti di specialità ; fantastica è la corrispondenza dei punti di usura e la patina sui fili di applicazione.
Per quanto riguarda l'emblema nazionale , ne vediamo un bellissimo esemplare in cotone ricamato , versione precoce , applicato con cucitura manuale sopra un'aquila BEVO cucita a macchina in fase di confezionamento : aquila li da sempre montata con lo stesso filo delle litzen e la medesima patina.
Nel momento in cui ci spostiamo all'interno della giacca cominciano i "problemi" :
cosa ci fa una costruzione , in classico cotone da interno delle giacche prodotte in Olanda , sulla falsariga di una modello 36 dentro una modello 42 ?????
Perchè qualcuno si è preso la briga di aggiungere i passaggi per le bretelle reggiganci , ormai in disuso sulle produzioni tedesche ?
Che siano stati consegnati dei cartamodelli errati ?
Forse si , ma le altre parti in cotone non sono perfettamente uguali a quelle delle canoniche giacche tedesche fino al 41 , esistono variazioni sulla superficie coperta e sulla modalità di cucitura estremamente significative e quindi ciò escluderebbe l'uso dei cartamodelli ufficiali.
Che mega ibrido!!!!!!!
Sarebbe interessante sapere se qualcuno ne ha viste delle altre su questa falsariga ;
a voi il resto della disamina dopo "poche" immagini.........



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