Buongiorno a tutti,
condivido con voi alcune informazioni che riguardano da vicino chiunque abbia per qualche ragione in casa strumenti,
aeronautici e non solo, con simboli fosforescenti e datati dal primo '900 fino agli anni '60.

Premetto che NON sono un esperto di Fisica o di Medicina, e che quanto scrivo in questa pagina è il riassunto di varie
ricerche di informazioni che ho recentemente eseguito a mezzo Internet. Pubblico queste informazioni al solo scopo di
aiutare gli appassionati che collezionano oggetti aeronautici; se qualcuno ha informazioni più precise delle mie e vuole
postarle sarà il benvenuto.



RADIO 226
Fino a metà degli anni '60 era una diffusa abitudine dei produttori di orologi (da tavolo, da polso e svegliette di vario
genere e tipo), di strumenti (aeronautici e non solo) e di tutti quegli oggetti che indicano una informazione e che per
qualche ragione devono essere visibili anche al buio (es: bussole) utilizzare vernici fosforescenti contenenti sostanze
nocive per la salute umana.

La vernice speciale usata per rendere luminosi i simboli e le lancette di orologi e strumenti vari era a base di due
elementi: il Fosforo (di per se non particolarmente pericoloso) e un elemento radioattivo, le cui radiazioni facevano
"accendere" il Fosforo rendendolo così luminoso al buio, ma che ovviamente possono anche avere serie conseguenze
negative sulla salute umana. Di questi elementi radioattivi, il più pericoloso è stato senz'altro il Radio 226, largamente
utilizzato dalla Prima Guerra Mondiale fino agli anni '60.
Oltre ad essere radioattivo di suo, il Radio decadendo produce il gas Radon, anch'esso radioattivo e anch'esso
cancerogeno (è la seconda causa di cancro al polmone dopo il fumo da sigaretta; è purtroppo più diffuso di quanto
si potrebbe pensare in quanto esce naturalmente dalle viscere del sottosuolo e tende ad accumularsi nelle cantine
e negli ambienti sotterranei in generale).

Una precisazione: la vernice al Radio sicuramente è pericolosa, ma non è l’unico materiale nocivo alla salute che nel XX
Secolo è stato utilizzato nella costruzione di oggetti di uso comune: pensiamo per esempio agli isolanti edili in Amianto
o alle vernici per giocattoli al Piombo... inoltre un conto è avere in casa un pezzo di Radio puro, un altro conto è avere
degli oggetti che sono solo in minima parte ricoperti da una vernice contenente, tra le altre sostanze, anche il Radio.

Tuttavia, il pericolo costituito dal Radio non è da sottovalutare.

Per le sue caratteristiche chimiche, il Radio è molto simile al Calcio, ragion per cui se ingerito il nostro corpo tende a
utilizzarlo per la costruzione del tessuto osseo (che per tutta la nostra vita continua a rigenerarsi, anche quando da
adulti la crescita è finita). Quindi, se il Radio si accumula nelle ossa, oltre una certa quantità genera cancro alle medesime.
Se invece respiriamo il gas Radon (o polvere di Radio), esso finirà per accumularsi nei bronchi (esattamente come lo smog
e tutte le altre schifezze che respiriamo) e oltre una certa quantità genererà cancro ai polmoni.


CASI MORTALI
Nelle fabbriche e nei laboratori in cui tanti anni fa venivano prodotti gli strumenti e gli orologi con vernice al Radio, è
spesso successo che operai e operaie (questa mansione era spesso svolta da donne) la cui mansione era la verniciatura
di questi oggetti si siano ammalati di cancro alle ossa o ai polmoni. Esiste una casistica di circa 100 persone decedute per
le cause di cui sopra, e molte altre che hanno avuto problemi gravi di salute.
C'è però da considerare che queste sfortunate persone lavoravano per 8 (o più) ore al giorno con la faccia e il naso sempre
a pochi cm dagli oggetti che dipingevano, avevano le mani sempre impiastrate di vernice, respiravano i gas prodotti dalla
vernice che maneggiavano, appuntivano la punta del pennello con la saliva e le labbra (ingerendo anche la vernice...) e
vivevano in un ambiente saturo di Radio e gas Radon. E tutto questo per 5 o 6 giorni alla settimana, per 12 mesi all'anno
e per vari anni di fila.
Potete ben capire che trascorrere anni interi della propria vita in un ambiente del genere sia un caso limite, non paragonabile
all'avere in casa un solo oggetto debolmente radioattivo e magari collocato in un angolo della casa poco frequentato.

Tuttavia, stare molto tempo a contatto con oggetti dipinti al Radio è comunque nocivo per la salute. Per esempio, un'altra
categoria a rischio sono i riparatori ed i restauratori di orologi e strumenti, che per ovvie ragioni trascorrono molte ore di fila
con il naso sui malefici quadranti. In questo caso il rischio, sebbene non trascurabile, è però inferiore a quello a cui sono stati
sottoposti i poveri operai di cui sopra.


LEGGENDE DA SFATARE
Purtroppo a riguardo della vernice al Radio c'è una grande ignoranza diffusa, in parte alimentata forse anche dal fatto che
chi per tutta la vita ha collezionato questi oggetti inconsciamente non vuole ammettere di avere fatto una cosa pericolosa
e tenderà a non interessarsi al problema.

In discussioni con collezionisti ed esperti di strumentazione aeronautica, salta a volte fuori la considerazione: "metti l'oggetto
nel buio più totale: se non è più luminoso, allora la radioattività non c'è più..."
Ebbene, questa affermazione è assolutamente ERRATA!
Infatti per ottenere la luminescenza è necessario che nella vernice siano presenti sia il Fosforo sia il Radio: il Fosforo con il
tempo si degrada, e non si illumina più, mentre il Radio rimane radioattivo per migliaia di anni!


RICONOSCERE GLI OGGETTI CONTENENTI RADIO 226
Probabilmente non esiste un metodo universale per riconoscere a occhio gli oggetti verniciati con il Radio 226.
La regola generale però è questa: se l'oggetto che osservate ha degli elementi verniciati con una sostanza fosforescente
(o che sembra esserlo) ed è costruito sicuramente entro la fine degli anni '50, allora è molto probabile che la vernice utilizzata
è al Radio. Il colore naturale del Radio tende al bruno, quindi se i simboli del quadrante sono di un colore biancastro che tende
al giallastro-bruno, molto probabilmente essi contengono Radio (vedere a titolo di esempio le foto a corredo di questo testo).

Faccio inoltre notare che, nel caso di strumenti aeronautici molto anziani e mai puliti/restaurati, il quadrante e la superficie
interna del vetro possono essere sporchi di polvere derivante in parte da ossido, sporcizia e depositi vari e in parte anche
dalla degradazione chimica della vernice stessa. Tale polvere, è inutile precisarlo, è anch'essa radioattiva e non va manipolata
per nessuna ragione, pena correre il rischio di inalarla e magari anche di contaminare l'ambiente circostante. In altre parole,
non aprite lo strumento! Se avete uno strumento, un orologio o una bussola da pulire rivolgetevi ad un operatore specializzato,
evitate nella maniera più assoluta il fai-da-te.

Come avere la prova della radioattività, al di là del colore dei simboli e del presunto periodo di costruzione dell'oggetto?
L'unico metodo sicuro è affidarsi ad un contatore Geiger.
-1- prendete un contatore Geiger.
-2- se non lo sapete usare, studiatevi le relative istruzioni di utilizzo per essere sicuri di impiegarlo bene e produrre letture
affidabili, oppure (opzione consigliata) fate eseguire i rilevamenti da qualcuno che ne sa più di voi.
-3- rilevate la quota di radioattività sui vari lati dell'oggetto e a varie distanze.

Una precisazione: il Radio emette raggi Alfa, Beta e Gamma. I raggi Alfa sono nocivi ma deboli, e vengono generalmente fermati
dallo stesso vetro dello strumento; i raggi Beta sono più forti e generalmente riescono ad uscire ma arrivano ad una distanza di
pochi centimetri, mentre i raggi Gamma sono i più forti in assoluto, possono arrivare anche ad alcuni metri di distanza e possono
essere fermati solo da uno strato di piombo. La maggior parte dei contatori sono in grado di rilevare solo i raggi Beta e Gamma,
mentre solo i modelli più costosi rilevano anche gli Alfa. In ogni caso, un contatore in grado di rilevare i raggi Beta e Gamma è
già largamente sufficiente per capire se il vostro ggetto contiene vernice radioattiva o no.


LE ALTRE VERNICI
Dagli anni '50 in poi il Radio è stato gradualmente sostituito dal Trizio, un materiale anch’esso radioattivo ma meno pericoloso del
Radio. In ogni caso, anche per Trizio valgono le stesse raccomandazioni valide per il Radio. Il Trizio emette solo raggi Beta e in
alcuni casi il vetro ed il case dello strumento sono sufficienti a schermarli in tutto o in parte. Inoltre il Trizio emette solo per alcuni
decenni, per cui uno strumento degli anni '50 che in origine conteneva Trizio potrebbe essere divenuto innocuo. In ogni caso è
comunque consigliabile non aprire lo strumento e non tenerlo vicino alle persone per molto tempo (la prudenza non è mai troppa).

In tempi recenti, dagli anni ’60 in poi, ha fatto la sua comparsa una vernice non tossica e non radioattiva chiamata SuperLuminova,
riconoscibile per il fatto che per illuminarsi al buio ha prima bisogno di “caricarsi” di fotoni alla luce. Tutti gli orologi, le sveglie, le
bussole e gli oggetti con elementi luminescenti in generale oggi prodotti dalle aziende occidentali dovrebbero contenere questa
nuova e straordinaria vernice, che ha finalmente sostituito Radio e Trizio. Tuttavia, il Trizio è ancora utilizzato per gli orologi per
uso militare e simili, in ragione del fatto che produce una maggiore luminescenza rispetto al SuperLuminova.

Se avete dubbi sul tipo di vernice presente in un vostro oggetto, non fate esperimenti strani e non apritelo:
chiedete consigli ad un esperto!


FATTI COME UNA VOLTA...
Purtroppo, “recente” non è necessariamente sinonimo di “sicuro”; è infatti necessario fare presente che alcuni oggetti di nuova
produzione ma originari dell'Europa dell'Est o dell'Asia, come bussole, orologi e altri oggetti reperibili sulle bancarelle dei mercati a
carattere "vintage" o "surplus militare" possono essere stati verniciati con vernici radioattive, questo perché se da noi esse sono
oggi proibite, non lo sono in altre parti del mondo. In particolare, sembra che i display degli strumenti militari costruiti in URSS fino
a tempi relativamente recenti contengano Radio.


CONCLUSIONI
Se avete in casa un orologio, una bussola, uno strumento aeronautico che abbia almeno 50 anni di età e che ha delle parti
verniciate fosforescenti, sappiate che potrebbe essere radioattivo.

Tendenzialmente, la radiazione emessa dai quadranti di questi oggetti è forte soprattutto nei primi 50 cm di distanza, per poi
indebolirsi molto a distanze maggiori (generalmente a più di due metri dovrebbe essere praticamente nulla). Quindi, le conseguenze
per la salute sono consistenti solo se tenete questi oggetti a stretto contatto con voi (es: sulla scrivania sulla quale trascorrete
molte ore al giorno, oppure sul mobile in fianco al letto...).

Se avete uno strumento con il vetro rotto o mancante, maneggiatelo meno possibile (e lavatevi sempre le mani dopo averlo
maneggiato) e riponetelo in una scatola a chiusura stagna e possibilmente con pareti foderate in Piombo.

Non voglio scatenare allarmismi presso i collezionisti o reazioni violente contro tali oggetti (per favore non buttate via la sveglia
della nonna o il girodirezionale del P-51 solo perché ha il quadrante radioattivo, sarebbe un vero peccato); il mio consiglio però è
quello di collocarli in un luogo sicuro.

Il luogo sicuro per eccellenza di oggetti del genere è una scatola a chiusura ermetica, con pareti in piombo spesse almeno 3 mm.
In mancanza della scatola di piombo, sulla base del poco che ho potuto apprendere sui pericoli derivanti dal Radio e dal gas Radon,
gli oggetti radioattivi oggetto di questo testo devono essere collocati in un luogo che abbia le seguenti caratteristiche:
-poco frequentato, situato lontano dal passaggio delle persone;
-situato al di fuori delle mura domestiche e dei luoghi dove voi e/o la vostra famiglia trascorrete molte ore al giorno;
-areato ma anche riparato dagli agenti atmosferici (es: pioggia) e dall’umidità;
-riparato dalla polvere atmosferica e dalla sporcizia, ma non chiuso (ci deve essere ricambio di aria per via del problema costituito
dal gas Radon);
-lontano dalle persone, dagli oggetti di uso quotidiano, dai vestiti, dal cibo e dalle canne dell'acqua situate dentro i muri;
-fuori dalla portata dei bambini;
-la collocazione degli oggetti radioattivi, e le motivazioni della medesima, devono essere note a chi vive con voi, onde evitare
incidenti o problemi di vario genere.

Un esempio di un luogo relativamente sicuro potrebbe essere uno scaffale alto in un box di quelli che hanno delle feritoie per il
ricambio dell'aria.

Se decidete di levarvi ogni dubbio e di acquistare un contatore Geiger, evitate gli strumenti del surplus militare (specie quelli
a lancetta), dall'utilizzo spesso macchinoso e dalla taratura non sempre sicura, ed orientatevi verso i piccoli portatili digitali di
produzione corrente (es: Terra-P, Gamma Scout, Inspector Alert), che hanno il vantaggio di produrre letture immediate e sicure,
oltre che essere di semplice utilizzo e dotati di garanzia.


IMMAGINI DI STRUMENTI CONTENENTI VERNICE AL RADIO 226
(prese in prestito dal sito Web dello Smithsonian Institution's National Air and Space Museum):




http://www.nasm.si.edu/collections/coll ... ollid=1467


LINKS UTILI
Inserisco qui di seguito alcuni links di interesse a riguardo degli oggetti radioattivi e delle precauzioni da tenere.

Documento redatto dal Ministero della Difesa svizzero: (in inglese):
http://www.labor-spiez.ch/de/the/st/Rad ... eriale.pdf

Pagina dedicata agli strumenti aeronautici radioattivi (in inglese):
http://theaviationist.com/2009/10/07/be ... struments/

Mini-trattato per la cultura di base sulla radioattività:
http://barsanti.tripod.com/scienze/radiazioni.html#PAR1

Sito Web di un simpatico consulente in materia di radioattività:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bosi/appunti.htm

Pagina di Wikipedia dedicata al Radio 226:
http://it.wikipedia.org/wiki/Radio_%28elemento%29