[APP] Caratteristiche architettoniche - TORRI TELEMETRICHE

[Doge di San felice]

Salve a tutti,
mi sto interessando alle torri telemetriche della zona del Cavallino, per uno studio comparato con una struttura simile in zona Brondolo (Chioggia).
Le caratteristiche architettoniche ricorrenti delle torri telemetriche sono:
_ l'altezza elevata (come Decca più volte descriveva, a causa della mancanza di rilievi naturali in laguna);
_ la presenza, in direzione dell'Adriatico, di una sottile finestra a nastro, che quasi squarcia la struttura da lato a lato, sostenuta da un cordolo in cemento, con un infisso in ferro;
_ copertura quasi sempre piana, con doppio ripiano a quote diverse, raggiungibile da una scala esterna.

1. Non avendone mai visitata alcuna all'interno, quali sono le caratteristiche interne?

2. Parto con una seconda domanda, la torre telemetrica per la batteria Radaelli (cavallino), a base quadrata con una terminazione tonda, assomiglia in tutto per tutto alla superfetazione novecentesca sulla copertura del castello della Luppa del forte San Felice di Sottomarina.
Quindi, per la proprietà transitiva delle fotificazioni ( ), la torretta di San Felice può essere considerata facente parte del sistema semaforico di comunicazione e avvistamento delle torri telemetriche?
E' anch'essa una torre telemetrica?

[Decca]

La riposta al punto 1 potrebbe essere anche troppo semplice e cioè : non trovi nulla.
Il motivo è che queste costruzioni sono state riutilizzate ad uso abitativo.

[attachment=4:1tt21afq]Interno.JPG[/attachment:1tt21afq]
All'interno del piano dove avvenivano le misurazioni , potrebbe ancora esserci il basamento dove erano inseriti gli strumenti.

Negli altri piani ti posso solo dire che gli unici elementi che potresti trovare sono :

[attachment=3:1tt21afq]101_8689.JPG[/attachment:1tt21afq]
Sui muri la doppia colorazione ( come si vede anche nella prima foto) tipica delle strutture militari.

[attachment=2:1tt21afq]DSC04293.JPG[/attachment:1tt21afq]
La pavimentazione, nelle varie varianti, ma tipica delle fortificazioni e batterie dell'epoca.

[attachment=1:1tt21afq]Torre Tipo 2.jpg[/attachment:1tt21afq]
La struttura era poi molto semplice , una scala portava ai vari piani. Ad ogni piano un unico ambiente. Spesso una scala esterna portava ad una terrazza.

Da quel poco che ho visto , non ho mai trovato il "casotto" dove era sistemato il gruppo elettrogeno per il funzionamento degli strumenti , forse era sistemato al piano terra e sempre forse potresti trovare i segni del basamento sul pavimento.
Per ora ho solo visto i segni delle tubature (elettriche ?!) che arrivavano sotto il basamento del Telemetro.

[attachment=0:1tt21afq]un telemetro .jpg[/attachment:1tt21afq]
Per completezza inserisco una foto già presente nel forum e che mostra "un telemetro a base orizzontale Braccialini, probabilmente risalente al primo conflitto mondiale e riadattato proprio per una batteria da 152 ( Margottini), gestita dalla VI legione Milmart"


Per la seconda domanda : Potrebbe .
Oppure era un semplice Semaforo ? Ne riparliamo sicuramente ancora

[Doge di San felice]

Grazie Decca, sei sempre informatissimo!
Su questi fabbricati si conosce poco, di quello che c'era dentro non rimane nulla e il cambio di destinazione o la condizione di degrado ne impediscono uno studio più approfondito.
Vorrei cercare di capire meglio la differenza tra SEMAFORI e TORRI TELEMETRICHE; la torre di Brondolo infatti da tutti viene definita " 'Maforo", in dialetto contrazione di Semaforo...avendo però tutte le caratteristiche di una torre telemetrica...necessito di fare luce su questa questione.

[Decca]

Dalle poche informazioni che ho , i semafori erano a capo della marina, mentre le Torri Telemetriche erano di competenza dell'esercito.
Non avendo foto da mostrarti , uso quelle di un amico e discorsi fatti su questo argomento, proprio in relazione al tuo topic.

[attachment=0:1mcevh9f]DSC01689 Siracusa part.JPG[/attachment:1mcevh9f]

"......la vedi quella seconda torretta dietro la torre? Anche quella è caratteristica dei semafori. Stavano le rampe per accedere ai piani superiori ed erano protette dalle intemperie. Il progetto era uguale per tutte.........costituivano quindi le "Zone Semaforiche" per gli allarmi alla Piazza, fra cui le batterie antinave e antiaeree, truppe e naviglio militare, insomma, allertavano per tutto ciò che ritenevano...allarmante. Sempre nelle stazioni segnali delle Torri, si innalzavano i segnali di inizio fuoco batterie e termine, allarmi vari, avvisi meteo, ecc ecc......Le torri telemetriche erano di tutt'altra natura, seppure simili, avevano le feritoie per i telemetri, non avevano stazioni segnali ma erano collegate telefonicamente, svolgevano altre mansioni, certo aiutavano le prime nelle reti di avvistamento, ma erano poi LORO che davano i dati dei tiri ad allarme avvenuto....."
(Daniele)

Mi spiegava e mi ha incuriosito il fatto che i Semafori, in quell'epoca, curavano i collegamenti con il naviglio militare. Le navi in perlustrazione che avvistavano qualcosa si avvicinavano alla costa e comunicavano con i Semafori che a loro volta diramavano il dispaccio.

Frammenti di storia di un'epoca lontana ..... Piacerebbe approfondire, per ora posso solo raccogliere queste (poche) informazioni senza possibilità di verifica e con il rischio di espormi a errori e inesattezze.

[Doge di San felice]

Ogni informazione è fondamentale in questo caso, vedo di fare un sunto... ...quindi semafori-marina (per gli allarmi) e Torri Telemetriche-esercito (misurazioni con i telemetri).
Quindi misuravano mediante gli strumenti dentro le torri telemetriche e poi passavano le info mediante i semafori...
Decca, tu parlavi di due "famiglie" di torri: quelle inglobate alle batterie e quelle isolate in muratura. Quindi questa classificazione può esserci d'aiuto: si può dire che quelle isolate avessero SOLAMENTE strumenti di misura e quelle annesse ai forti avessero i sistemi di allarme per mettere direttamente in moto la struttura per prepararsi all'offensiva?

[Decca]

Ogni informazione è fondamentale in questo caso, vedo di fare un sunto... ...quindi semafori-marina (per gli allarmi) e Torri Telemetriche-esercito (misurazioni con i telemetri).
Quindi misuravano mediante gli strumenti dentro le torri telemetriche e poi passavano le info mediante i semafori...
Decca, tu parlavi di due "famiglie" di torri: quelle inglobate alle batterie e quelle isolate in muratura. Quindi questa classificazione può esserci d'aiuto: si può dire che quelle isolate avessero SOLAMENTE strumenti di misura e quelle annesse ai forti avessero i sistemi di allarme per mettere direttamente in moto la struttura per prepararsi all'offensiva?

Non intendevo questo. Non sono in grado di dirti come avvenivano e se c'erano scambi di informazioni tra le due tipologie di torri.
I semafori servivano per un tipo di avvistamento/segnalazione.
Le torri telemetriche sicuramente per il puntamento e i risultati dei tiri.
Quelle all'interno delle batterie , almeno in zona nostra sono tutte di questo tipo , con un caratteristico casotto metallico.

[attachment=1:1glxw443]04 Penzo P1090511.JPG[/attachment:1glxw443]
Alla Penzo

[attachment=2:1glxw443]s8002422.jpg[/attachment:1glxw443]
A Caprera (Punta Rossa)

[attachment=0:1glxw443]5.jpg[/attachment:1glxw443]
Messina ?

Come vedi sono simili. Tra le tante cose ho un documento che non posso pubblicare dove sembra che la costruzione delle stesse sia a carico della "Società Anonima Veneziana - Industrie Navali e Meccaniche" quindi a casa nostra

Ti trascrivo un secondo documento un piccolo spaccato sull'utilizzo di questi "Semafori".
Non posso pubblicare in originale. Riguarda la piazza di Taranto.

Completamento del Personale alla Tabella di Pace della difesa e sulle Torpediniere della difesa mobile.
Al segnale di allarme il Comando del Deposito C.R.E dovrà inviare a quello della Difesa il personale mancante a completare la tabella di pace della stessa, e completerà pure il personale sulle torpediniere della Difesa mobile.


Servizio di scoperta e riconoscimento al largo
E' disimpegnato dal Semaforo e stazione di riconoscimento di Capo S.Vito e dalla Stazione di vedetta e di riconoscimento di Punta Rondinella. Detti posti semaforici , in caso di interruzione nelle comunicazioni telegrafiche e telefoniche , si serviranno della Stazione di segnalazione di Castel Sant'Angelo quale intermediaria per comunicare col Comando della Piazza.
La stazione di vedetta e di riconoscimento di Punta Rondinella verrà mobilitata col capo-posto e semaforisti sottordini designati dal ruolo di mobilitazione e con due timonieri o marinai forniti dal locale Deposito del C.R.E ove faranno ritorno al giungere dei richiamati nel caso di mobilitazione generale. Il comando della Difesa curerà di inviare sul posto tutto il personale destinato alla Stazione di riconoscimento . Il capo posto prima di raggiungere la destinazione ritirerà dal Comando in Capo il plico riservato.

Servizio Sanitario
E' disimpegnato presso tutte le opere foranee da medici della R.Marina ed infermieri del C.R.E muniti dell'occorrente per le prime medicature. Essi dovranno subito recarsi sul galleggiante ove risiede la Difesa Marittima, per raggiungere la propria destinazione con i mezzi che trasportano il personale di essa.
Per le opere di San Paolo il personale sanitario è provveduto dalla Difesa stessa.
L'ufficiale medico del R.Esercito continuerà nel suo servizio ordinario per le truppe che rimangono in città.
La direzione Generale dell'Arsenale metterà a disposizione della Direzione di sanità in mezzo adatto per trasportare dalle opere foranee alla città i feriti e gli ammalati più gravi , per i quali non fossero utilizzabili le ordinarie comunicazioni giornaliere in appresso indicate.

Servizio dei viveri
La Direzione di Commissariato Militare Marittimo disporrà subito per la formazione alle opere di S.Vito, Saint-Bon , San Paolo , S.Pietro e Archita di un deposito di cinque giorni di viveri di riserva (carne in conserva e galletta) per il personale della R.Marina ivi distaccato. Per le truppe del R.Esercito detta riserva è costruita dalla sola carne in conserva già depositata presso le opere.
Quotidianamente saranno inviati a S.Vito Saint-Bon , S.Paolo e S.Pietro i viveri occorrenti per la giornata nel modo appresso indicato dalle norme riguardanti il servizio dei trasporti.
I viveri per le batterie Archita e Punta Rondinella verranno recapitati per via Terra.