Titolo originale Rappresaglia
Paese di produzione Italia, Francia [attachment=1:2b9nxtnd]Rappresaglia.jpg[/attachment:2b9nxtnd]
Anno 1973
Durata 110 minuti
Colore Colore
Audio Sonoro
Genere Drammatico, guerra
Regia George P. Cosmatos
Roma, 1944: Padre Antonelli è un prete romano specializzato nel restauro di opere d'arte. Nel suo studio viene a fargli visita il maggiore delle SS Herbert Kappler per chiarire un malinteso sul falso di un'opera del Masaccio, restaurata dallo stesso Antonelli; alcuni degli allievi del parroco sono partigiani e, il 23 marzo, fanno esplodere una bomba in via Rasella, attentato in cui muoiono 32 soldati tedeschi.
Hitler in persona manda un dispaccio al comando tedesco della capitale con l'ordine di attuare una rappresaglia per spaventare la popolazione e nello stesso tempo scoraggiare altri attacchi nei confronti delle forze di occupazione. Incaricato dell'operazione è Kappler, il quale deve compilare in una notte, con l'aiuto del questore Pietro Caruso, una lista di persone da uccidere; è stato stabilito infatti che, per ogni tedesco ucciso, dovranno essere giustiziati 10 italiani, quindi in totale 320 persone. Nelle ore che precedono l'inizio dell'operazione tuttavia muore, a causa delle ferite riportate nell'attentato, un altro soldato tedesco e quindi il totale degli italiani da reperire sale a 330. Il questore Caruso, per eccesso di zelo o forse anche per errore, ne consegna a Kappler 335.
Padre Antonelli implora Kappler di risparmiare i prigionieri ma inutilmente e, a causa del gia' citato errore, vengono caricate sui camion 5 persone in più, ma le SS si accorgono dell'errore solo una volta giunti alle Fosse Ardeatine, luogo delle esecuzioni, e, data la segretezza dell'operazione, non possono lasciarli andare ed anch'essi dovranno subire la medesima sorte.
Il parroco segue la colonna dei camion e capisce quello che sta succedendo ma non può intervenire in alcun modo se non condividere la sorte dei condannati e, dismessa la tonaca da prete, si mischia agli ostaggi che vengono introdotti nelle grotte per essere fucilati, morendo per mano dello stesso Kappler con un colpo di pistola alla nuca, non prima di avergli rivolto un silenzioso sguardo di monito.
Tra gli altri,c'è un grosso errore storico nel film, infatti il reparto tedesco oggetto dell'attentato in Via Rasella a Roma non era un reparto di Waffen SS bensi' di un reparto di Polizia Alto Atesina.
Di per sé un buon film, che ovviamente, manco a dirlo, suscito' numerose polemiche alla
sua uscita e per parecchi anni dopo. Ci raccomandiamo di non suscitarne ora su questo Forum.[attachment=0:2b9nxtnd]rappresaglia-287944.jpg[/attachment:2b9nxtnd]



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