E' una mia fissa,chi mi conosce lo sa....
Anche qui non posso contribuire,ma sono sicuro che i miei amici di WW"non mi faranno dormire sonni tranquilli"![]
Dai,postate i vostri elmi sparati,in qualsiasi condizione essi siano.
E' una mia fissa,chi mi conosce lo sa....
Anche qui non posso contribuire,ma sono sicuro che i miei amici di WW"non mi faranno dormire sonni tranquilli"
Io possiedo un paio di gusci sparati.Va bene lo stesso?Te li posto appena li fotografo.
Ciao![ciao2]
Benissimo.Postali pure!
Non amo granché gli elmetti "molto" sparati, comunque ne ho alcuni "poco" sparati e li mostro volentieri.
Il primo è questo M40 NS con due colpi dall'interno verso l'esterno, che non hanno neanche bucato la calotta; come e quando può essere avvenuto, alla vostra fantasia.
Questo invece è un M35 con un colpo, neanche troppo diretto, secondo me, sul bordo della calotta; forse un soldato fortunato o forse il colpo più alto di una raffica....chi può saperlo?
Questo invece è un M42, più che sparato, direi colpito da qualcosa; qualcuno ha suggerito un colpo di vanghetta da trincea, forse una scheggia, più banalmente può essere anche una picconata postbellica; giudicate voi.
Comunque l'ho già* proposto nel topic:
http://www.milistory.net/forumtopic.asp?TOPIC_ID=4213
Belli,grazie Piesse,speriamo che altri ti seguano[]
Certo che questi elmi fanno pensare... Comunque tutti molto belli[
[center:377uncav]La sera risuonano i boschi autunnali
di armi mortali, le dorate pianure
e gli azzurri laghi e in alto il sole
più cupo precipita il corso; avvolge la notte
guerrieri morenti, il selvaggio lamento
delle lor bocche infrante. Georg Trakl[/center:377uncav]
Beh date un occhio al mio farina preferito.
Ciao Marco
http://img101.imageshack.us/my.php?image=10014533lv.jpg
La vedo molto male per l'ex proprietario [:19] [:13]Originariamente Scritto da ilveromilite
[center:377uncav]La sera risuonano i boschi autunnali
di armi mortali, le dorate pianure
e gli azzurri laghi e in alto il sole
più cupo precipita il corso; avvolge la notte
guerrieri morenti, il selvaggio lamento
delle lor bocche infrante. Georg Trakl[/center:377uncav]
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