Introduco il discorso di Spotorno, segnalando un libro relativo al periodo di guerra ('Bombe e pane nero'), scritto da un appassionato di storia locale ed autore di alcune pubblicazione sulla storia della cittadina. Il libro è consultabile anche online: Bombe e pane nero
Secondo quanto riportato nel testo, prima dell'8 settembre la difesa antisbarco era affidata a batterie campali posizionate in località Ericeta e Pineta (p.58 ). Successivamente l'O.T. realizzò alcune opere in cemento: una presso Villa Ada, una presso il molo Sirio e la terza lungo la spiaggia del Merello. Le ultime due vennero demolite nel dopoguerra, ma del 'tobruk' del Merello esiste almeno un'immagine, pubblicata nel libro (pp. 70-71).
Almeno un 'tobruk' venne costruito nell'entroterra, nell'altura della Pineta.



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