Dopo aver postato i Report sull'Avamposto di Les Arcellins e sul Forte Turra oggi posto un Report sull'Avamposto dei Revets concludendo così la triade delle maggiori Opere della prima linea Francese nella zona del Moncenisio che contrastarono efficacemente l'avanzata Italiana nel giugno del 1940.Anche qui i genieri Tedeschi eseguirono alla perfezione il lavoro di demolizione dell'Opera ed oggi infatti non restano che pochi ruderi.Visita consigliata comunque per l'importanza storica del sito.
MAGINOT ALPINA[ciao2]Gianfranco
Avamposto dei REVETS
Classificata dai Francesi come Petit Ouvrage de la Position Avancée (Piccola opera d`avamposto),l`avamposto dei Revets ( costruito dai francesi nel 1935-1936) è ubicato sulle pendici nord-orientali del monte Petite Turra ad una quota di 2020 m. appena valicato il colle del Moncenisio alla sinistra della Route National 6.
Si compone di due blocchi per mitragliatrice(blocco A1 e A2),un blocco osservatorio comprendente l`uscita di emergenza e postazione per fucili mitragliatori e un blocco ingresso totalmente distrutto.
Nelle immediate vicinanze vi è pure una postazione per mortaio e una piccola caserma utilizzata dalla guarnigione in tempo di pace.
L`avamposto dei Revets era armato con 2 mitragliatrici,3 fucili mitragliatori sull`osservatorio e 2 all`ingresso.Completava l`armamento un mortaio in postazione esterna.
La guarnigione si componeva di circa 25 uomini.
L`opera aveva un vasto sviluppo interno(totalmente in caverna)e comprendeva i vari servizi:cucina,latrina, un piccolo locale destinato ad infermeria ed i depostiti(munizioni,viveri,acqua potabile,combustibile ecc.) ed era collegata telefonicamente con il Forte Turra.
Compito dell`opera era di concorrere con il Forte Turra e Les Arcellins all`interdizione del transito delle truppe e dei mezzi italiani sulla RN 6,compito che come vedremo assolse in maniera impeccabile,visto che l`avamposto di Les Arcellins era caduto in mano Italiana il 22 giugno.
Fra il 21 e il 24 giugno del 1940 l`opera fu sottoposta a numerosi bombardamenti da parte delle batterie italiane posizionate nella zona del Moncenisio e a numerosi assalti,tutti falliti,da parte delle truppe italiane.
Il 22 giugno un tentavo italiano di forzare il valico con dei carri leggeri L.3 fu stroncato dal fuoco dei due blocchi dei Revets e dalle mine controcarro piazzate nella zona.
Il 24 giugno un secondo tentativo,sempre con i carri L 3 fu reso vano dall`azione combinata dei Revets e del Forte Turra.Dopo che i primi furono colpiti, ai carri superstiti,vista l`inutilità* di proseguire nel tentativo di forzamento,non rimase che ritornare verso le linee italiane.
Il giorno dopo,25 giugno, entrò in vigore l`armistizio frà* l`Italia e la Francia e finalmente le nostre truppe poterono valicare il colle e discendere verso Lanslebourg.
Ma i Revets,ancora efficienti non si eranno arresi e i francesi che ancora occupavano l`avamposto deposero le armi solo il 1° luglio.
Per questa tenace resistenza e riconosciuto il loro valore gli Italiani concessero ai francesi l`onore delle armi.
Da qui in avanti il destino dell`opera segue quello di Les Arcellins.
Come questo fu occupato da truppe tedesche,resistette ai tentativi francesi di rioccupare l`avamposto e fu fatto saltare dai genieri tedeschi nell`aprile del 1945.
Dei blocchi esterni oggi,come si vede dalle fotografie,resta ben poca cosa,mentre la parte in caverna è sicuramente meglio conservata.
Anche per questa opera una visita è consigliata,possibilmente in estate quando le giornate lunghe permetteranno una visita congiunta ai due avamposti: Arcellins e Revets.
L`escursione appena descritta è stata effettuata dallo scrivente il 1° novembre 2006.
L`opera è gia visibile sulla sinistra appena iniziata la discesa verso Lanslebourg ed è raggiungibile in pochi minuti di cammino dalla RN 6.
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I Blocchi A1 e A2 visti dalla RN 6
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Vista frontale dei Blocchi A1 e A2
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Il Blocco A1
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Il Blocco A2
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Armatura della cannoniera A1
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La cannoniera A2
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L'inizio della galleria di collegamento fra i due blocchi visto dalla cannoniera A1
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L'interno della galleria di collegamento
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Galleria di accesso ai locali logistici e all'uscita di sicurezza.Le precarie condizioni di stabilità* mi hanno sconsigliato di scendere
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Vista dall'interno della casamatta A2
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L'osservatorio dell'opera.Sono visibili sullo sfondo il paese di Lanslevillard e la Valle dell'Arc
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L'interno dell'osservatori-postazione FM
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La botola dell'uscita di emergenza.Per un principio di sicurezza io non salgo o scendo mai dalle scale a pioli metalliche delle opere
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Particolare dell'armatura metallica dell'osservatorio
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Postazione di mortaio all'aperto
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La RN 6,obiettivo dell'Avamposto,vista dal medesimo



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