Questa foto ritrae un caporalmaggiore artigliere del 12° Rgt. Art. di C.d’ A. e fu scattata a Palermo nel marzo 1941. L’ uniforme ha ricevuto i vari adeguamenti del tempo di guerra e chi la indossa sembra un militare come tanti. Ma osservate con m attenzione il copricapo, non si tratta di un mod. Anno IX, non è una mod. 34 e neppure una mod. 40. Sono evidenti sui lati le due falde e la mancanza della caratteristica visiera ripiegabile anteriore. Si può ipotizzare che sia una bustina mod. 29 in panno grigioverde, originariamente identica nella forma a quelle di tela coloniale usate nella campagna dell’ AOI e distribuite ancora durante la 2^ g.m. a paracadutisti ed avieri? Certo la calotta risulta appiattita e con tutta probabilità la forma è stata alterata con apposite cuciture per farla somigliare alla mod. 40. Ma sorge anche un altro dubbio: la modifica è stata fatta fuori ordinanza da un singolo militare anziano (desideroso di differenziarsi dalle nuove reclute) o fu invece un tentativo di adeguare le mod. 29 ancora disponibili nei magazzini alla moda corrente?



Rispondi citando






