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Non si puo' parlare di baionette giapponesi senza accennare per lo meno sommariamente ai relativi fucili.
La serie Arisaka comprende 12 armi, alcune sviluppate a partire da un modello base successivamente modificato (ad esempio nel munizionamento o nella forma del calcio o nel tipo di baionetta),altre invece completamente nuove (come le carabine od i fucili da cecchino). Questi fucili però presentano una costante: l’estrema precisione costruttiva, tipicamente nipponica.I fucili Arisaka erano costruiti in acciaio al carbonio, con aggiunta di manganese come elemento alligante: questa particolare composizione dell’acciaio rese gli Arisaka particolarmente resistenti e sicuri,infatti prove distruttive eseguite nel secondo dopoguerra hanno dimostrato come questi fucili fossero di gran lunga più resistenti di altre armi coeve. L’unico loro difetto era probabilmente la lentezza, insita nel tipo di funzionamento bolt-action (otturatore girevole scorrevole, che necessita di essere azionato dopo ogni singolo colpo) ed il calibro troppo leggero; durante l’evoluzione degli Arisaka i progettisti tenteranno di risolvere il problema relativo al calibro modesto dei proiettili, rendendo il fucile più letale anche dalla lunga distanza.Un particolare interessante è costituito dal sigillo imperiale giapponese posto sul corpo del fucile. E’ necessario ricordare che dopo la fine del conflitto i soldati americani presero ai giapponesi armi e fucili che poi portarono in patria come dei souvenir di guerra . La cosa strana è che il sigillo imperiale è presente sui fucili rimasti in Giappone,mentre è stato abraso o mascherato nei fucili esportati in America. Su questo strano fenomeno esistono due versioni: una dice che l’operazione della obliterazione, del marchio sia stata ordinata dall’impero giapponese poco prima della resa,l’altra invece sostiene che l’operazione sia stata ordinata alle truppe d’occupazione americane dall’esercito degli U.S.A affinché non potessero essere riconosciuti una volta importati in America. Collezionare armi giapponesi ed in particolare baionette è una cosa affascinante, perché tali armi bianche,anche le 'last ditch', ultime prodotte sono ben fatte ed esteticamente adeguate. La baionetta, per il soldato giapponese è sempre stata non la 'ultima' ratio bensi' la prima. Sin dai tempi della guerra Russo-Giapponese ad inizi secolo l'addestramento del soldato prevedeva l'utilizzo della baionetta che veniva utilizzata secondo cànoni differenti rispetto agli altri belligeranti. Una carica all'arma bianca a prescindere dalle perdite, risolveva quasi sempre lo scontro perché il tutto avveniva in velocita' e a gruppi, mai in massa. Cio' distoglieva le mitragliatrici, Inoltre,difficile da comprendere per noi occidentali era anche il fatto che il soldato di leva era addestrato ad uccidere con la baionetta (spesso utilizzata comedimostrano cronache e foto d'epoca) su prigionieri inermi. In ogni caso americani ed inglesi erano ossessionati dalle cariche 'Banzai' all'arma bianca, cheil piu' delle volte risolsero col volume di fuoco e l'impiego non parsimonioso di bombe a mano e lanciafiamme.
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La serie dei principali fucili.
Le principali baionette per l'Arisaka:
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I marchi sulle baionette nepponiche:
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PaoloM