Trovato tra le ciarpaglie di un mercatino delle pulci, inizialmente lo pensavo austro/tedesco di preda bellica nostra; invece, una volta a casa e sottoposto a lieve pulizia, ne è uscita la scritta E.I. 1910, sulla cartella più interna dell'oculare sinistro.
Ovviamente era una fornitura risalente alla nostra adesione alla Triplice, per cui lo strumento è appartenuto ad un lotto fornitoci dall'alleato germanico, prossimo nemico.
La lente di destra è reticolata, forse quindi è appartenuto ad un ufficiale d'Artiglieria o del Genio.
Le condizioni generali non sono delle migliori, come detto era buttato tra cianfrusaglie di diversa natura, ma la marchiatura propria del (Regio) Esercito Italiano ne compensa le carenze estetiche...per lo meno ai miei occhi!
20170507_202122.jpg20170507_202142.jpg20170507_202155.jpg20170507_202006.jpg20170507_202319.jpg20170507_082140.jpg20170507_203148.jpg