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LE STREGHE DELLA NOTTE
Storia e testimonianze dell`aviazione femminile in URSS dal 1941 al 1945
Di Marina Rossi
Edizioni Unicopli
Invece di copiarvi la recensione del libro,se per il moderatore va bene,inserisco alcuni brani iniziali significativi di questo libro,acquistato l`8 marzo alla presentazione della conferenza e da me letteralmente sbranato la mattina del 9. (Lo rileggero` sicuramente a brevissimo con molta piu` attenzione,ed integrero` eventuali note e ricerche in seguito).
Da un`intervista a Mosca nel 1996 di Nadja Popova:
"...Ci siamo battute perche` la Patria fosse libera,il coraggio e la forza che abbiamo dovuto trovare in noi stesse per resistere,non possono essere dimenticati. E` bello difendere la memoria,trasmetterla ai giovani.Finche` c`e` memoria storica,il Paese vivra`..."
La leggendaria trasvolata.....da Mosca all`estremo oriente.
"gran parte del viaggio si svolse ad un`altezza di 7000 metri,costringendole ad indossare le maschere dell`ossigeno.A causa della scarsa visibilita` le tre ragazze riuscirono ad orientarsi grazie alle loro conoscenze astronomiche e alle comunicazioni radio,finche` la bassa temperatura della cabina,fino a meno 35 sottozero!,fini` col bloccare il circuito radio.
A causa del freddo i motori si spensero nella taiga.
Dopo 30 ore di volo per decisione della comandante, Marina,abbandona l`aereo col paracadute.
Le due aviatrice rimaste a bordo riescono ad atterrare in una palude.
Marina Raskova,cammina nella taiga portando con se solo due barrette di cioccolato,e dopo 10 giorni di marcia,ferita alle gambe,....sente i lamenti delle compagne ancora a bordo dell`aereo,ma non riesce piu` a muoversi a causa delle ferite.
L`equipaggio era riuscito a percorrere,senza scali intermedi,5.947 Km,volando per 29 ore e mezzo ad una velocita` superiore ai 220 Km. Orari."
Nell`estate del 1941,il governo sovietico non disponeva di alcun piano che prevedesse l`utilizzo di donne in combattimento e meno ancora la creazione dei reggimenti femminili....nonostante il paese potesse contare su un gran numero di donne addestrate negli aero club.
La Rakobolskaja si mise a studiare medicina di notte,pur di arrivare al fronte.
Furono le donne a chiedere di combattere in prima linea e ci volle qualche mese,prima di convincere il governo....in settembre gli studenti rientrano nelle rispettive facolta` universitarie e cercano di conciliare le esigenze di studio con i turni di lavoro volontario di domenica e di notte,all`interno delle fabbriche di armi o nella difesa civile.
" Irina Rakobolskaja : Mosca era al buio,...i tedeschi stavano per arrivare nella capitale.Allora comprendemmo che in quella situazione,con i tedeschi alle porte,era inutile studiare,bisognava andare al fronte".
"..i militari incaricati di ricevere le ragazze e di accompagnarle nella caserma loro destinata,ironizzarono pesantemente,cercando di ferirle nella loro femminilita`...."
Il 16 ottobre,le reclute ricevettero la loro prima divisa militare.Non v`e` memoria o testimonianza,in cui l`evento non sia presente nei suoi risvolti umoristici,dovuti soprattutto alla difficolta` di adattare indumenti maschili,stivali e cappotti enormi,al fisico delle ragazze,spesso minute o di bassa statura.
....stringendo la cintura,avvolgendosi fasce attorno alle gambe per non perdere gli stivali.....
Alla fine del 41,dopo un duro addestramento ,nascono i reggimenti 586,587 e 588......
Gli uomini temevano le lacrime ed i capricci delle donne,si meravigliavano che non fossimo pronte a sfuggire ai riflettori nemici,...ci chiamavano il reggimento delle stupidine ......e` vero avevamo allora poca esperienza,ma non in tutti i reggimenti formati da uomini,si poteva trovare un entusiasmo cosi` vivo ed un gruppo cosi` unito!!::::
un anno dopo ,la formazione venne insignita della prima onorificenza,ribattezzandolo 46° reggimento della guardia..... aveva subito fra le donne gia` gravi perdite....
"fino al giorno della vittoria continuammo a scrivere sulle bombe i nomi delle nostre amiche cadute in combattimento.."
Le pagine successive sono eccitanti,commoventi e piene di azioni militari: ne lascio a voi la lettura.
Ciao.
Val


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