Filippo Lombardi - Alberto Galazzetti
STORIA DELLA 7a LEGIONE DELLA M.V.S.N. DI PAVIA
416 pagine, brossura, 16,5x24cm, oltre 300 foto in b/n e 16 pagine a colori con distintivi, medaglie e cartoline, Marvia Edizioni, maggio 2008
Euro 32,00
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Storia della 7ª Legione della Milizia con sede a Pavia,erede delle prime squadre d`azione pavesi, denominate "Berrette Rosse" per via del fez da bersagliere che le caratterizzava. Alla sua nascita, nel febbraio del 1923, non essendo accoglibile la richiesta, avanzata dai comandi locali, di conservare il nome (e il berretto) originario in quanto il regolamento imponeva il fez nero come copricapo d`ordinanza per l`Arma, la 7ª Legione mutò la propria denominazione da "Berrette Rosse" in "Cairoli", in omaggio ai cinque fratelli di Gropello famosi eroi del risorgimento
Numerose furono le benemerenze acquisite dagli uomini della "Cairoli" nella vita quotidiana, con atti di coraggio nel salvataggio di persone pericolanti o con la partecipazione, insieme alle altre forze di polizia, al mantenimento dell`ordine pubblico.
Uomini della "Cairoli" parteciparono sia alle operazioni per la riconquista della Libia che alle operazioni militari in Spagna, guadagnandosi anche la massima decorazione al valore, come Alessandro Lingiardi, camicia nera della 535a bandera "Tempesta" del 10° Gruppo Banderas della divisione "Fiamme Nere", che cadde da valoroso a Palacio Ibarra il 14 marzo 1937 – XV.
Come reparto organico la 7ª Legione diede invece vita, durante la campagna in AOI, alla 107ª Legione, inquadrata nella 5ª Divisione CC.NN. "1° Febbraio".
Ma in questo periodo si formarono a Pavia anche altri reparti della Milizia, quali il 142° e il 207° Battaglione CC.NN. e la 219ª Compagnia Mitraglieri.
Durante la seconda guerra mondiale la "Cairoli" mobilitò il VII Battaglione CC.NN., che partecipò alla campagna contro la Francia del 1940 sulle Alpi occidentali e alla campagna greco-albanese del 1940-41 inquadrato nella divisione di fanteria "Legnano". Su quest`ultimo fronte altissimo fu il tributo di sangue: dopo nemmeno tre mesi di durissimi combattimenti che videro innumerevoli atti di eroismo – il libro riporta anche l`elenco dei legionari decorati al valor militare - il VII Battaglione era ridotto a soli trenta uomini validi; giunse così in rinforzo dall`Italia il Battaglione Squadristi e Arditi di Milano, al comando del seniore Aldo Resega, che si trasformò nel nuovo VII, assorbendone quasi al completo i pochi superstiti.
Ed è in questo battaglione che gli uomini della "Cairoli" parteciparono, dal 1941 al 1943, alle operazioni di contro-guerriglia in Jugoslavia.
Il libro termina in piena R.S.I., con la trasformazione della "Cairoli" da 7ª legione della M.V.S.N. in 7ª legione G.N.R., e ampio spazio viene dato alle vicende dell`ultimo comandante della legione, il colonnello Gigi Dainotti, condannato a morte dal Tribunale del Popolo di Pavia e fucilato il 1° maggio 1945, di cui viene pubblicato il testamento spirituale, vergato a mano nella caserma "XXVIII Ottobre" della "Cairoli" nelle ore immediatamente precedenti l`esecuzione e del quale la famiglia ha gentilmente concesso per la prima volta la divulgazione.
Oltre alle centinaia di foto d`epoca a corredo del testo, spesso inedite e recuperate presso famiglie di ex appartenenti alla 7ª Legione, per la prima volta vengono anche pubblicati i ritratti di quasi tutti i caduti della legione. Altro inedito è costituito dalla ristampa anastatica, in allegato, di una pubblicazione del Comando di legione che riporta la dislocazione di tutti i reparti della 7ª Legione al 1° giugno 1938. Interessante per i collezionisti saranno infine le 16 pagine a colori che riproducono le medaglie e le cartoline realizzate all`epoca per il reparto.




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