Propongo, con il permesso del proprietario, un'interessante immagine, soprattutto per quanto concerne la giubba a destra. Il nostro fante Ruggero (foglio matricolare canta) indossa una giubba che farà* discutere, relativamente ai bottoni ma, più in generale, alla foggia.
Ovviamente si tratterebbe della classica "eccezione" che conferma la regola.
Un salutone![]()
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da http://www.regioesercito.it/reparti/...a/rediv152.htm
152a Divisione di fanteria "Piceno"
Costituita come "Brigata Piceno" nel febbraio 1917 con i reggimenti 235° e 236° fanteria, l'unità* si batte sul Carso ed a Vittorio Veneto.
Sciolta a fine guerra, l'unità* si ricostituisce nel marzo del 1942 come Divisione "Piceno" (152^) e dislocata in Puglia.
1942 - Il 20 febbraio 1942 i ricostituiti 235° e 236° Rgt. Fanteria della vecchia Brigata Piceno, unitamente al 152° Rgt. Artiglieria per Divisione di fanteria, danno vita a Chieti alla Divisione di Fanteria Piceno (152a). Nel mese di giugno, la Divisione Piceno è dislocata in Puglia a difesa della Penisola Salentina. Le sue unità* sono schierate lungo la fascia di copertura costiera, compresa tra Brindisi-Otranto-Santa Maria di Leuca-Gallipoli-Leporano. A partire dalla fine di settembre, invia in Africa Settentrionale il 336° Rgt. Fanteria, di cui un Btg. si sacrifica ad El Alamein, nella grande battaglia di ottobre-novembre, combattendo inquadrato nella Divisione motorizzata Trento.
1943 - sempre nella stessa zona, continua nel compito di difesa costiera della Penisola Salentina fino all'8 settembre. Dopo tale data la divisione concentra le proÂ*prie unità* fra Grottaglie, Montesemola e Massafra, gravitando verso la Piazza Militare Marittima di Taranto, fronte a nord, per opporsi a puntate offensive delle truppe tedesche della 1a Divisione Paracadutisti che erano dislocate in Puglia.
(continua nel sito segnalato...)



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