La foto dell'aeroporto è presente in un bel libro-raccolta fotografica e che vale la pena di avere per la qualità* delle fotografie inedite e per l'accurato lavoro di selezione fatto.E' davvero interessanteOriginariamente Scritto da mimmo anfora
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Il titolo:
Le immagini della storia
Lo sbarco angloamericano in Sicilia
nel luglio del 1943
Antonio Cammarana-Gianfranco Ciriacono
Nella foto in alto nell'angolo di sx intravedi le ali di un aereo.Quella della pianta la trovi sul libro da te segnalato e scritto dal Cap. Iacono, mentre quella degli aerei distrutti la trovi sulla rete e, al di la della didascalia che come saprai spesso sono inesatte, penso che la foto con gli aerei distrutti sia effettivamente dell'aeroporto in questione per i profili degli edifici uguali a quelli presenti nelle due foto dove c'è il Duce che passa in rassegna le truppe italiane.
Per quanto riguarda la foto della casa cantoniera, secondo quanto è riportato nella didascalia si tratta di: " Azione di guerra successiva alla battaglia di Ponte Dirillo con immagine di morte.Al km 275,761 della strada statale 115 Sud Occidentale Sicula presso la casa cantoniera Priolo si vedono il corpo di un soldato tedesco rannicchiato e sopra le lamiere contorte di un mezzo blindato i corpi carbonizzati di due uomini-C.da Priolo(Niscemi), 11 luglio 1943. "
Per il resto io sono un semplice lettore e non so cosa dirti a proposito di quello che von senger disse, ma posso solo azzardare che N.Vicino nel suo bel libro La battaglia di Gela (nel capitolo Relazione sulle operazioni svolte dal Gruppo Tattico Maggiore Coco) scrive che " il II/34° alle 04.30 del 12 luglio per ordine del Comando di Divisione sgombrava le posizioni di M. Lapa e M. Zai , ripiegava ed, autotrasportato seguendo l'itinerario Butera-Mazzarino-Caltagirone, si avviava a Priolo dove avrebbe dovuto sostituire il Presidio di quel caposaldo tenuto da reparti tedeschi della Divisione Goering.
Alle ore 12 mentre il Btg. transitava per il bivio Gigliott, il Comando di Divisione, a mezzo fonogramma mi ordinava di fermare il btg. stesso e schirarlo tra S. Michele di Ganzaria ed il Sughereto, col compito di sbarrare le provenienze da Mazzarino e coprire, in direzione di Caltagirone, il fianco destro della Divisione Goering. "
E qui al bivio Gigliotto è da ricordare l'eroica battaglia del 15 luglio dove si ebbero gravi perdite tra cui quella del maggiore Elena ucciso ed arso nel rogo del sughereto insieme a molti ufficiali, sottufficiali e truppa.
Quindi non so se il Von Senger si riferisce a quella manovra, ma è assodato in diversi testi che a mancare l'11 luglio fu la Goering che arrivò in ritardo,e rimase bloccata. Infatti sempre il N.Vicino scrive riguardo al contrattacco della Livorno dell'11 luglio che "... il gen Chirieleison non avendo notizie dell`apporto corazzato tedesco della Goering , decide di rinviare di un` ora... " , anche il Pond ne accenna e altri ancora , quindi non essendo uno studioso ho solo potuto azzardare ricordando il ripiegamento nelle zona Butera-Mazzarino-Caltagirone.
Riguardo alla distanza delle località* dalle spiagge da te citate, basta guardarle nelle carte IGM per farsi un idea approssimativa in linea d'aria, ma è anche interessante recarsi sul posto e rendersi conto che se si spinsero fino a qualke km dalle spiagge, in ogni caso non furono quelle del centro abitato di Gela ma a qualke km più ad est, forse a Senia ferrata.E comunque penso che alcuni parlano di Case Spinasanta, altri di C.da Spinasanta.
Cima Biazzo la trovi dopo il Ponte dirillo e a proposito posto una foto.Carlo D'Este scrive che
" Il Tenente Harold Swingler sorprese ed uccise fuori dal loro Tiger un equipaggio tedesco catturando intatto quel mostro da sessanta tonnellate"
Non posso sapere se la foto si riferisce a quel l'episodio di Cima Biazzo ma la posto ugualmente
Ciao



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