in effetti è vero sono rari,speriamo che esca qualcosa.anche se come vedi di elmo romano ne ho uno in testa anche io![]()
in effetti è vero sono rari,speriamo che esca qualcosa.anche se come vedi di elmo romano ne ho uno in testa anche io![]()
andrea
Era un campo base probabilmente della campagna Illirica di Tiberio, ben 4 anni di dura guerra contro Dalmati e Pannoni.
Io credo che i tombaroli siano l'ultimo dei problemi in Italia per il patrimonio archeologico che abbiamo, basta pensare a come stanno lasciando rovinare Pompei....
Se in Italia riconoscessero il valore economico del ritrovamento ( di oggetti importanti) per quello che in effetti valgono, molti avrebbero più interesse a vendere legalmente allo Stato o diventarne i proprietari alla luce del sole....come succede all'estero.
Interessantissimo.
Purtroppo, quel che dite sul diverso trattamento che le antiche vestigia ricevono da noi e all'estero ha due cause che vanno considerate:
1) è enorme la differenza di quantità di reperti che si rinvengono in Italia rispetto a quanti se ne trovano in paesi del Nord.
Non per nulla, in Turchia, Grecia, Spagna, Nord Africa, dove i reperti sono QUASI numerosi come in Italia, hanno simili problemi: qunado è troppo, è troppo.
Non solo: occorre considerare che siamo un paese unico al mondo, per due motivi:
A) In Italia si sono formati molti nuclei di riferimento politico ed artistico: comuni, città stato, principati, signorie, regni etc... ciò significa che mentre in altri paesi i reperti e le opere d'arte si concentrano in città principali, noi abbiamo centinaia di paesi in cui l'arte tracima.
Per dirne una, Ascoli e Fabriano, se fossero in paesi esteri primeggerebbero, mentre in Italia se la devono battere con Firenze, Venezia e Roma...
B) Siamo l'unico paese al mondo in cui c'è varietà pressochè completa di arte e storia: in nessuna altra parte al mondo si rinvengono e si conservano vestigia che vanno dall'età della pietra ai nostri giorni, passando per età classica, medio evo, rinascimento, barocco etc...
Mantenere tutto questo ha un costo enorme.... e non mi pare che il grande pubblico sia disposto a sacrificare le proprie tasse per sostenerlo.
Se salvare TUTTA l'arte in Austria può costare la somma X salvare TUTTA l'arte in Italia non può che costare almeno 100.000 volte X.
Non solo i reperti, in Italia, sono troppi: sono anche molto diffusi geograficamente, ma concentrati spesso stratificamente.
La loro densità, infatti, è tale che, spesso, si deve scegliere cosa sacrificare, ovvero quale strato privilegiare rispetto agli altri.
Ho una cara amica paleontologa che si lamenta sempre per due motivi: gli insediamenti romani spesso insistono su insediamenti più antichi.
Ciò comporta due problemi: innanzitutto i romani avevano già distrutto o alterato quanto preesisteva e poi difficilmente una sovrintendenza autorizzerà la rimozione di vestigia romane, per studiare al meglio quello che c'è sotto...
2) le priorità di spesa le fissano i politici... eletti... ma gli eletti li nominano gli elettori... meditate gente, meditate...
Colpa del progresso: gli elmi corinzi e greci erano in bronzo, materiale puù fragile, ma meno soggetto a corrosione del ferro, del ferro accaioso e dell'acciaio usato per le armi romane.
Non per nulla, molti degli elmi romani che ci rimangono sono da gladiatore: in bronzo, perchè più belli ed appariscenti, per esigenze sceniche, riepstto a quelli da legionario.
Da parte sua il bronzo era prezioso e più facilmente riciclabile...
Ragazzi, se siete interessati, leggetevi "I figli di Marte. L'arte della guerra nell'antica Roma" di Gatone Breccia: imperdibile.
E segnalatemi testi che conoscete voi, se vi va.
Non sono molto d'accordo nel dire che molti elmi Romani rimasti sono da Gladiatore che sappia io quelli conosciuti sono i quindici trovati nella caserma dei gladiatori di Pompei e quelli a Parigi e di londra fanno sempre parte del' medesimo ritrovamento ,( a parte quelli al' estero i nostri al museo di Napoli sono tutti nei magazzini e non visibili chissà spiegarmelo è bravo) non è nemmeno vero che gli elmi Romani sono pochi forse in Italia, sono solo in alcuni musei e RIGOROSAMENTE TENUTI NASCOSTI ALLA VISTA DI TUTTI è SEMPRE MATERIALE MILITARE tranne quello di Aquileia visibile al' pubblico ma sono pochi a parte i Montefortini anche perche le legioni erano stanziate sul lime cioè ai confini del Impero e quindi fuori dal' Italia. Numerosi sono invece rappresentati in vari musei Tedeschi e alcuni conservati in maniera incredibile .Anche l' imperiale Italico conservato al' museo di Cremona che ho avuto modo di avere tra le mani è in condizioni eccezionali e non dimostra certo i 2000 mila anni che à( anche questo sepolto in magazzino) ( per la cronaca l' anno scorso sono stati trovati ben 15 elmi romani e 17 rostri di navi in mare al' largo delle isole Egadi luogo di scontro fra la flotta Romana e quella Cartaginese)
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